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La SS 106, quel ponte che oltrepassa il Crati colpisce ancora: come nell'agosto del 2021

Nell'estate di tre anni fa morirono tre ventenni. Intanto, sarebbe emersa una ricostruzione diversa della tragedia. Pare, infatti, che la Toyota Yaris, per cause ancora in via di accertamento, al momento di imboccare il famigerato curvone, sarebbe andata dritto invadendo la corsia opposta e prendendo di striscio l’Audi A1, sfondando il guardrail e finendo la propria corsa proprio sotto il viadotto

Il tragico curvone posto sulla 106 tra il Parco archeologico di Sibari e il ponte grazie al quale la “Statale della morte” oltrepassa il Crati colpisce ancora. Ieri sera, infatti, un nuovo terribile incidente si è verificato sull’arteria proprio nel tratto in cui il 14 agosto del 2021 morirono tre ragazzi ventenni.

Sei i feriti totali tra cui un morto e due feriti gravi di cui uno si sarebbe aggravato nella notte: a perdere la vita Mattia Porto, 19enne di Papanice (frazione di Crotone). Il giovane era alla guida di una Toyota Yaris presa a noleggio e viaggiava in direzione sud da Sibari proprio verso il Crotonese.

La ricostruzione

Inizialmente sembravano essere due le auto coinvolte nell’impatto: oltre alla vettura sulla quale viaggiavano i cinque passeggeri originari del Crotonese, s’era parlato di uno scontro con un’altra auto, una Audi A1 a bordo della quale viaggiava un uomo di Rossano. Ma, dopo le prime indagini sul luogo dell’incidente, sarebbe emersa una ricostruzione diversa. Pare, infatti, che la Toyota Yaris, per cause ancora in via di accertamento, al momento di imboccare il famigerato curvone, sarebbe andata dritto invadendo la corsia opposta e prendendo di striscio l’Audi A1, sfondando il guardrail e finendo la propria corsa proprio sotto il viadotto che attraversa il Crati.
Il giovane diciannovenne, sbalzato nell’impatto fuori dall’abitacolo, sarebbe morto sul colpo e il corpo è stato estratto dalle lamiere dai Vigili del fuoco del distaccamento di Rossano. Due feriti gravi, invece, sono stati subito soccorsi dai sanitari del 118. Proprio nelle ultime ore le condizioni di uno dei due si sarebbero anche aggravate.

Sul posto sono intervenute le ambulanze del Suem: la PET medicalizzata di Cassano, la PET non medicalizzata di Rossano e i volontari sempre di Rossano. I feriti gravi con politraumi sono stati trasferiti d'urgenza a Cosenza mentre gli altri occupanti le autovetture sono stati trasportati al “Giannettasio”. Sull’esatta dinamica dell'incidente sul quale stanno indagando le forze dell'ordine. Sul luogo dell'accaduto, sito al confine tra i Comuni di Cassano e Corigliano-Rossano, hanno operato i Carabinieri della Compagnia di Cassano All’Ionio, la Polizia stradale e le squadre di Anas.

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