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Rossano, non furono loro a incendiare il lido: assolti per non aver commesso il fatto

In sei erano accusati del rogo al “Loopaluza” sul lungomare

Il tribunale di Castrovillari

Dopo tre anni dall’inizio del processo il Tribunale di Castrovillari ha assolto tutti i soggetti ritenuti i responsabili dell’incendio doloso che mandò in fumo il lido balneare del Loolapaluza di Rossano. La sentenza è stata emessa nella giornata di ieri dopo la conclusione del dibattimento. A giudizio erano stati rinviati in tutto sei persone: Vincenzo De Marco, Massimiliano Mollo, Carmine Mascaro, Gaetano Visciglia, Gerardo Gallina e Francesco Vulcano. Gli imputati (difesi dagli avvocati Francesco Nicoletti, Gianluigi Zicarelli, Aldo Zagarese, Gaetano Bloise e Francesco Formichella), dovevano rispondere, a vario titolo, dei reati di tentata estorsione e incendio. Secondo quanto sostenuto dall’accusa il De Marco e il Mollo erano stati considerati i presunti mandanti dell’atto incendiario, mentre gli altri imputati sarebbero stati gli esecutori materiali del rogo. Per i giudici del tribunale del Pollino per i presunti mandanti in relazione al reato di estorsione, sono stati assolti perché il fatto non sussiste, mentre per l’incendio gli imputati sono stati assolti per non aver commesso il fatto.

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