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Raganello, il 20 agosto di 6 anni fa la tragedia che scosse l'Italia

La sciagura del Raganello torna a bussare al cuore dei civitesi, ma anche a quello degli amanti della natura, di un luogo violato che resta tra le ferite più dolorose di una intera regione. Sei anni di sofferenza condensati nel momento in cui l’intera comunità di Civita, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Alessandro Tocci e la Parrocchia “Santa Maria Assunta”, domani ricorderanno le 10 vittime della tragedia del Raganello. Tutti insieme, in preghiera, davanti all’Altare della misericordia divina per innalzare una sentita preghiera per le 10 persone decedute quel terribile giorno. La divina liturgia si terrà presso la Chiesa Parrocchiale con inizio alle ore 9. La cerimonia religiosa sarà officiata dal vicario dell’Eparchia di Lungro, Papas Pietro Lanza e dal parroco, Padre Remo Mosneag. «Quanto avvenne quel terribile giorno - ha dichiarato il sindaco di Civita, Alessandro Tocci -. è per noi è indimenticabile. Saremo sempre vicini al dolore incommensurabile dei familiari delle dieci vittime». Allo stato, oltre al processo ad amministratori e ai gestori delle passeggiate che si tenevano proprio nelle gole del Raganello, è proprio l'Amministrazione comunale di Civita che sta cercando di superare il disastro generato dall'onda di piena del Raganello. Un ammasso di detriti, alberi e fango che spazzano via dieci vite col ferimento di altre undici. La mente va sempre al 20 agosto di 6 anni fa. All'impeto, alla rabbia distruttrice del torrente che produsse la sofferenza di tante famiglie e il declassamento del turismo in questo luogo di impareggiabile bellezza, fatto da gente semplice, laboriosa, umile e con la voglia di ripartire, nonostante tutto. Qualche mese fa, infatti, sono stati consegnati i lavori relativi al progetto “Interventi di Messa in sicurezza, miglioramento accessi e servizi di fruibilità del Torrente Raganello”. Oltre al sindaco, Alessandro Tocci, sull'iniziativa c'è la firma del responsabile comunale del Settore Tecnico, nonché Responsabile Unico del Procedimento, il geometra Giuseppe Palazzo, l’ingegnere Mario Salvatore Oriolo, in qualità di amministratore unico e direttore tecnico della Sinar srls, incaricata, come capogruppo mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Professionisti, della direzione lavori, l’architetto Ilaria Oriolo e il geologo Giuseppe Campanella, facenti parte del Rtp, e il consigliere comunale delegato ai Lavori Pubblici, Antonio Vavolizza L’Associazione Temporanea di imprese “Ati Civita Raganello”, esecutrice dei lavori, era rappresentata dall’amministratore unico dell’ Agrisolution Srl, Mario Grillo, e dall’ingegnere Carmelo Gallucci. L’importo dei lavori per gli interventi previsti è di circa 960 mila euro. Con la consegna dei lavori riguardanti il progetto “Interventi di Messa in sicurezza, miglioramento accessi e servizi di fruibilità del Torrente Raganello” fra qualche mese inizierà il percorso necessario per riprendere quantomeno l’esterno del torrente; mentre all’interno del torrente è in itinere la definizione di un’altra iniziativa progettuale che dovrebbe conferire maggiore sicurezza ad un luogo che riassume la storia di un comune che sarà sempre chiamato a fare i conti con pasto e una tragedia senza tempo.

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