"Per me lui è morto. Fosse per me, pena capitale". E' la frase pronunciata da Enea Dettori e rilasciata in un'intervista al Corriere della Sera, edizione di Bari. Enea è il fratello di Salvatore, il 46enne che qualch giorno fa ha ucciso la mamma Silvana La Rocca (73 insegnante in pensione originaria di Saracena nel Cosentino) nella casa di Marina di Leporano in provincia di Taranto. Un omicidio che ha sconvolto la famiglia e l'opinione pubblica anche per via delle modalità col quale è avvenuto: una serie di coltellate alla nuca, alla gola e all'addome e con l'apertura dello sterno per tirare fuori il cuore della donna dalla cassa toracica. Da qui la frase dell'omicida "le ho strappato il cuore".
Non si dà pace Enea per quanto accaduto. Il 40enne è rientrato da Parigi dove lavora e in questi giorni ha fatto rientro a Taranto. Ecco un estratto dell'intervista al Corriere.
"Quella persona che non è più mio fratello. Ha distrutto la mia famiglia, mia madre ha dato la vita per lui e lui gliel’ha distrutta. In questo momento di sicuro non voglio bene a quella bestia. Abbiamo caratteri non compatibili, non ci siamo mai detti buon compleanno, giusto per farle capire, e non ci sentiamo mai al telefono perché non ci siamo mai cercati. Mai avrei pensato che finisse così, ero mortificato per mia madre e per come lui la mortificava. Per me e per tutta la famiglia lui vaneggiava, lo sopportavamo, lo assecondavamo e basta. Mio fratello ha disonorato il nome della mia famiglia, ha disonorato tutti. Non oso immaginare la paura che ha provato mia madre in quei momenti, vedere suo figlio che l’attaccava. Io non dormo la sera per questa cosa. Per me lui è morto. Fosse per me, pena capitale".
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