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Tenta di nascondersi sotto al sedile alla vista della pattuglia, in auto 100grammi di cocaina: due arresti a Bonifati

L’ultima operazione di polizia giudiziaria nell'Alto Tirreno cosentino è stata condotta dalla Stazione Carabinieri di Cittadella del Capo - Compagnia di Scalea lo scorso 16 dicembre: in tale circostanza sono arrestati a Bonifati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 27enne e un 38enne, entrambi del luogo.

I militari, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, hanno notato un furgone con all’interno due soggetti uno dei quali, seduto sul lato passeggero, al sopraggiungere della pattuglia, si è abbassato repentinamente come per non farsi vedere.

Il movimento non è passato inosservato e i Carabinieri hanno immediatamente bloccato il mezzo: il ragazzo è stato subito riconosciuto in quanto un mese prima era stato arrestato in quanto trovato in possesso di cocaina, motivo per il quale era sottoposto alle misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e all’obbligo di dimora nel comune di Bonifati.

Sin dalle prime fasi del controllo i due hanno assunto un atteggiamento nervoso e titubante pertanto sono stati sottoposti a perquisizione. L’intuito dei Carabinieri si è rivelato fondato: difatti sotto il sedile lato guida sono stati rinvenuti 87 grammi di cocaina suddivisi in molteplici involucri, già pronti per essere smerciati al dettaglio. Inoltre uno dei due soggetti, quando è sceso dal furgone, ha prelevato dalle tasche dei pantaloni un fazzoletto di carta e lo ha gettato sotto l’autovettura di servizio cercando di disfarsene. Il gesto tuttavia non è sfuggito ai Carabinieri che lo hanno recuperato e hanno verificato che conteneva altri 13.8 grammi di cocaina.

Tutta la sostanza stupefacente, poco più di 100 grammi di cocaina, è stata sequestrata e verrà sottoposta ad accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Vibo Valentia.

Al termine delle attività, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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