Gianni Gallo, il 73enne pensionato fagnanese smarritosi venerdì scorso, è stato ritrovato purtroppo cadavere vicino ad un fiumiciattolo in territorio santacaterinese. Quel flebile filo di speranza che aveva animato anche un gruppo spontaneo di volontari fagnanesi che, nel corso della nottata, si era messo alla ricerca dell’uomo si è spezzato definitivamente intorno alle 10,30 di ieri quando è giunta la notizia del ritrovamento del suo corpo. L’uomo sarebbe deceduto per il freddo patito durante la notte. Le ricerche, sospese per l’oscurità incombente nel pomeriggio di venerdì, erano riprese sin dalle prime luci dell’alba di sabato. Vi hanno partecipato anche i carabinieri, gli uomini della guardia di finanza ed i vigili del fuoco con i cani molecolari. Non si sa per certo da chi è stato trovato il corpo del pover’uomo adagiato nei pressi del greto d’un torrente.
È certo, che il cadavere era a circa sei-settecento metri da dove è stata ritrovata la sua auto, una Fiat 600 vecchio tipo (di colore bianco), in località Fornaci, tra Joggi e Pianette di Santa Caterina Albanese. Sul posto, dopo la denuncia dei familiari preoccupati per il mancato rientro del pensionato che mancava da casa da venerdì mattina, si erano recati i carabinieri della locale stazione oltre a militari della Compagnia di San Marco Argentano. Ma c’è un dubbio che pervade alcuni cittadini fagnanesi: è stato fatto di tutto per cercare di salvare l’uomo? A quanto pare, alcuni di loro, prima dell’incombere della notte, avrebbero richiesto un drone con la telecamera termica per individuare eventuali fonti di calore umano. Sul perché non sia arrivato resta un velo di mistero, soprattutto perché ci sarebbe voluta una richiesta di Protezione civile quale effettiva emergenza. Chi doveva provvedervi? In attesa che il tutto possa essere dipanato tramite le indagini in corso, le forze dell’ordine hanno informato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza competente per territorio. È probabile che, oltre all’ispezione necroscopica, vi possa essere l’autopsia per stabilire le cause certe del decesso. Resta purtroppo la sfortuna per l’uomo, le cui ricerche erano state sospese e quindi riprese quando forse era ormai troppo tardi. Una sequenza di fatti che ha complicato maledettamente le cose. C’è sconforto nella comunità fagnanese per il dolore della famiglia Gallo alla quale s’è stretta la cittadinanza con un abbraccio corale come sempre avviene in questi casi.
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