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Alta velocità in Calabria, Caruso controbatte: “L'assessore Caracciolo supporti le sue affermazioni con documenti”

“Non abbiamo alcun dubbio sul fatto che l’assessore Regionale ai Lavori pubblici Caracciolo abbia interlocuzioni quotidiane con RFI , ma vengono invece  seri dubbi e perplessità sulla proficuità di tali incontri,  visto il perdurante stato di degrado della rete ferroviaria calabrese, ed in particolare della linea ionica, che nonostante i cospicui finanziamenti assegnati dalla ex  Giunta Regionale  di centrosinistra per la elettrificazione della stessa  risente  di ritardi intollerabili ad esclusivo svantaggio per i cittadini”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso, anche a nome e per conto del Comitato Comitato tecnico/politico appositamente costituito e composto, per com’è ormai noto, da tanti altri sindaci, docenti universitari e tecnici esperti.

“Nondimeno – prosegue Franz Caruso -   le rassicurazioni riportate nel suo ultimo intervento sulla sussistenza  dei finanziamenti e sulla volontà di realizzare l’alta velocità ferroviaria Sa-RC per come decisa e finanziata con PNRR e Fondo complementare di cui ad DL 59/21 dal governo Draghi, risultano  assolutamente superficiali e fuorvianti  specie se correlate  al silenzio che sull’argomento contraddistingue  il Governatore Occhiuto. A noi risultano, al contrario, attualmente in essere il finanziamento Pnrr  del già appaltato lotto 1a Battipaglia -  Romagnano , ed il finanziamento da AdP/ F/C  del raddoppio della Galleria Santomarco.  Per il resto sappiamo invece che nella relazione conclusiva il dibattito pubblico dei lotti 1b e 1c Romagnano - Buonabitacolo e Buonabitacolo - Praja  la  stessa Rfi afferma che non esiste adeguato finanziamento, così come della  tratta Praia - Tarsia - Montalto non c’è più  traccia né si intravvede posta finanziaria alcuna  per la relazione Praja – Paola”.

“Quindi l’assessore Caracciolo – conclude il sindaco Franz Caruso -  o supporta le sue affermazioni con atti, norme e documenti ufficiali, oppure, invece, di diffondere imprecisioni e cercare di creare confusione,  si adoperi perché l’ennesimo scippo ai danni della Calabria e del Mezzogiorno non venga impunemente portato a termine”.

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