«Eravamo consapevoli delle regole del concorso pur non condividendole. Il fatto che non prevedesse l’elenco degli idonei era esplicitato nei decreti e comunicazioni ufficiali. Questo non ci è sfuggito. Tuttavia, dato che la procedura concorsuale era ordinaria, abbiamo ritenuto giusto rivendicare sin da subito, aprendo poi i canali social dal mese di agosto, una modifica di quanto previsto dal Governo per garantire maggiore trasparenza e dare possibilità di accesso a chi ha dimostrato competenze idonee. Abbiamo dunque auspicato che venissero aperte le graduatorie per gli idonei, in linea con principi di meritocrazia e continuità rispetto ai concorsi precedenti». Lo sottolineano i docenti coinvolti nella comunità della pagina Facebook "Idonei e vincitori del concorso Scuola 2023” in una lettera giunta in redazione. Sottolineano che la loro speranza «non nasce da ignoranza, ma dalla fiducia in un sistema che dovrebbe valorizzare tutti i candidati qualificati. Non vogliono passare per disinformati o incapaci di comprendere le dinamiche del concorso. «Rispettiamo il lavoro della Flc Cgil e di altri sindacati nella tutela dei diritti dei docenti – prosegue la lettera in merito al lavoro della segreteria provinciale del sindacato di categoria al fianco di quanti hanno superato il primo concorso Pnrr – tuttavia è essenziale che le rivendicazioni siano basate su dati corretti, e noi lottiamo da giorni, senza sindacati al seguito o partiti politici per avere riconosciuti i nostri diritti dopo avere superato anche più prove nella stessa procedura concorsuale bandita nel 2023.
Si attende a giorni il numero delle domande presentate nelle singole regioni dagli aspiranti docenti o da quanti sono già a lavoro e magari ambiscono a cambiare cattedra grazie al secondo concorsone Pnrr. Sono state decine di migliaia a livello nazionale, come è previsto, ma i dati regionali sono importanti anche per le aggregazioni delle prove orali in ragione del numero di domande presentate.
Aumento delle cattedre di Sostegno
Intanto nella Legge di Bilancio 2025 di recente approvazione ha trovato conferma l’incremento dell’organico dei docenti di Sostegno con ben 2mila posti in più. Questo aumento della dotazione organica sarà effettuato nel biennio scolastico 2025-2027. In particolare nell’organico dell’autonomia sono previsti 1.866 a decorrere dall’anno scolastico 2025–2026 e 134 dal 2026–2027. L’incremento, è stato specificato, è stato adottato allo scopo di garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità. Si tratta d’un aumento importante, che a livello calabrese in particolare segue il raddoppio delle cattedre di Sostegno già effettuato quest’anno alla luce delle richieste delle famiglie.
Il contingente assegnato alla Calabria per l’anno scolastico 2024/2025, pari 4.661 posti in organico di diritto, compresi 193 di potenziamento di sostegno, è stato integrato con ulteriori 4.179 posti in organico di fatto.
Nella Finanziaria 2025 ci sono pure altre misure destinate all’universo scuola, come il rafforzamento del sostegno psicologico per gli studenti e la realizzazione di campus della filiera tecnologico-professionale.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia