È scontro tra curatela e Consorzio Autolinee sui numeri dei lavoratori Amaco da assorbire dopo l’affidamento in gestione del Tpl: erano 111, poi scesi a 109 (uno in pensione e un altro deceduto), ma si è risaliti a 111 perché due addetti hanno acquisito la qualifica di autista). Ed è su questi due lavoratori che è scoppiata la prima grana di questa nuova fase della vita Amaco.
In questi primi giorni dell’anno oltre al confronto in Municipio tra sindaco Caruso e Amaco, di cui ci siamo occupati nell’edizione di ieri, c’è stato uno scambio epistolare tra la stessa azienda e il nuovo gestore. Dopo un documento congiunto firmato dal curatore Caldiero e da Mario Rocco Carlomagno per il Consorzio Autolinee Tpl trasmesso via pec a Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Faisa Confail e Ugl Trasporti.
In una breve premessa si scrive che «l’obiettivo unico del Consorzio Autolinee Tpl è quello di rispettare doverosamente gli impegni assunti con il Tribunale di Cosenza che consistono in sostanza nella conduzione oculata e produttiva del ramo aziendale in affitto al fine di evitare il decremento ulteriore del patrimonio. Tali procedure consentiranno di realizzare un rilancio dei servizi di Tpl urbani».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia