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Cosenza, dodici docenti esclusi da Gps e Graduatorie d’istituto

Decisione di Palazzo Lecce su segnalazione delle scuole, molti non avrebbero i titoli necessari. Barricate dei sindacati per i prof di Sostegno scelti dalle famiglie

Fuori dalle Graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) e le relative Graduatoria di istituto (Gi). L’Ambito territoriale provinciale, su segnalazione delle scuole, ha decretato l’esclusione di dodici aspiranti docenti dai due elenchi che sono un passo fondamentale per salire in cattedra. Nella maggior parte dei casi sono stati messi alla porta poiché non in possesso del relativo titolo di accesso richiesto.

Prof scelto dalle famiglie

I sindacati, anche a livello locale, alzano il muro contro la volontà del governo di confermare il docente di Sostegno in carica su richiesta della famiglia dello studente. Una possibilità già ventilata l’anno scorso, ma che quest’anno il governo rilancia in nome della continuità didattica. Provocando un polverone con le forze sindacali e spaccando i prof. Perché quanti nell’anno scolastico in corso hanno ottenuto un incarico annuale, magari in una sede gradita, sperano nella conferma. Ma quanti invece sono rimasti a casa, e sono tanti, magari anche a causa del ricco bonus garantito dalla seconda abilitazione presa in corsa, non ci stanno. Di «provvedimento iniquo, demagogico e inadeguato», parla la Flc Cgil. Il segretario regionale della Uil Scuola Rua, Andrea Codispoti, aggiunge: «Ci siamo opposti come Uil, ma il ministro lo vuole fare».

Come funziona. Il leader provinciale della Flc Cgil, Francesco Piro, spiega l’iter: «Il decreto stabilisce che, previa richiesta della famiglia avallata dal Dirigente scolastico, al docente in possesso del titolo di specializzazione per le attività di sostegno possa essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto assegnatogli nel precedente anno scolastico. Si potrà applicare anche ai docenti privi di specializzazione». La procedura prevede che entro il 31 maggio 2025 il dirigente scolastico acquisisca l’eventuale richiesta di continuità del docente da parte della famiglia e, valutata la sussistenza delle condizioni per procedere alla conferma del docente nell’interesse del discente, ne comunica l’esito all’Ufficio territorialmente competente, al docente e alla famiglia. «Qualora ricorrano le condizioni per la conferma, nell’ambito della presentazione delle istanze finalizzate all’attribuzione degli incarichi a tempo determinato per l’anno 2025/2026, il docente esprime la volontà di essere confermato con precedenza assoluta», spiegano dal sindacato. Aggiungendo: «L’Ufficio territorialmente competente, dopo aver svolto le operazioni relative al personale a tempo indeterminato, verifica la disponibilità del posto e accerta il diritto alla nomina nel contingente complessivo dei posti disponibili da parte del docente interessato che è confermato con precedenza assoluta, rispetto alle operazioni informatizzate d’individuazione dei destinatari delle supplenze, sul posto assegnato l’anno precedente». In coda un passaggio chiave: «La procedura di conferma può essere proposta esclusivamente alle categorie di personale in servizio a tempo determinato nell’anno scolastico 2024/2025 con supplenze su posti vacanti e disponibili al 31 agosto o supplenze temporanee sino al termine delle attività didattiche su posti non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al 30 giugno».

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