
La Procura della Repubblica di Paola ha aperto un’indagine per omicidio colposo in merito alla morte di Antonio Maio, operaio di 33 anni, deceduto il 25 luglio scorso a Praia a Mare, nel Cosentino, nei pressi dell’ospedale cittadino dove si era recato dopo aver accusato un malore in un cantiere della cittadina nel quale aveva lavorato. Nell’indagine risultano indagate 7 persone: il datore di lavoro, 2 medici cubani difesi dall’avvocato Emilio Perfetti, un’anestesista e tre tra infermieri e Oss.
Oggi pomeriggio, la Procura della Repubblica, diretta da Domenico Fiordalisi, ha disposto l’autopsia sul corpo di Maio. L'esame autoptico sarà eseguito domani a Catanzaro dalla dottoressa Isabella Aquila. Si punta a stabilire le cause del decesso del giovane operaio di Praia a Mare, che era sposato e padre di un bambino. L’episodio, in particolar modo in ambito sindacale, era stato messo in relazione alle alte temperature, oltre i 35 gradi, registrate il giorno del decesso.
L’indagine della Procura di Paola segue un doppio binario: da un lato in riferimento a eventuali responsabilità datoriali, in merito anche alla sicurezza sui luoghi di lavoro, e dall’altro lato in riferimento ai soccorsi sanitari prestati a Maio al pronto soccorso di Praia a Mare.
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