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La riconciliazione di padre Fedele annunciata dall’Arcidiocesi bruzia

Al capezzale del frate all’Inrca si sono riuniti in preghiera il vescovo Giovanni Checchinato i frati cappuccini e il gestore della “Casa di San Francesco” e l’assistente Teresa Boero

La riconciliazione. Al crepuscolo della esistenza terrena, padre Fedele Bisceglia, sceglie di perdonare tutti e superare ogni incomprensione. Il suo grande cuore resta per sempre aperto alla pace e all’amore. È stata l’Arcidiocesi a comunicarlo con un documento condiviso dai Cappuccini di cui il frate amico degli ultimi è stato pure responsabile provinciale e dalla “Casa di San Francesco”.
Questo il testo. «In un momento molto delicato per la salute di padre Fedele, la cui persona e la cui opera stanno a cuore a moltissimi, avvertiamo il dovere di comunicare le sue volontà, secondo quanto egli stesso ha chiesto. Padre Fedele ha chiesto che in questo momento si dicano a suo nome poche parole: chiede a tutti che si ami la Chiesa e che cessi ogni tipo di polemica; desidera che si comunichi il suo amore per tutti; esprime la sua gioia per l’affettuosa presenza della Chiesa locale, dei Frati Cappuccini e di Pasqualino Perri accanto a lui, alla Sig.ra Teresa Boero, Presidente dell’Associazione “Il Paradiso dei poveri” e sua assistente personale, e ai suoi amici e volontari.Visitare in questo momento padre Fedele e raccoglierci insieme attorno al suo letto di degenza non è per la Diocesi, i Frati e il Direttore di “Casa S. Francesco” (già “Oasi francescana”) un gesto estemporaneo e isolato, bensì il normale esito di un rapporto che si è ristabilito già da anni, dopo le note vicende che lo hanno messo alla prova. La riconciliazione cristiana, il sostegno affettuoso e la consuetudine familiare caratterizzano da tempo le nostre relazioni con Padre Fedele e la sua presenza nei nostri luoghi. Tutto questo, che costituisce la “sostanza” umana e cristiana dei fatti, non deve essere adombrato da discussioni mediatiche spesso prive di fondamento, ma è ciò che davvero interessa noi e padre Fedele e ciò che lo sta sostenendo e gratificando in questi momenti di malattia e sofferenza. Siamo una sola famiglia e come tale ci raccogliamo attorno a padre Fedele». Rispettiamo le volontà di questo straordinario religioso, risparmiandovi ogni pur opportuno commento.

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