Avranno un prologo e un epilogo in Sicilia, a Messina – in quello che nel ‘600 fu l’ospedale (oggi una chiesa sconsacrata) dove venne curato lo scrittore Miguel de Cervantes, autore del celebre romanzo «Don Chisciotte della Mancia» – e un passaggio anche in Calabria le riprese del film «Don Chisciotte», prodotto dalla Baby Film e voluto da Lucana e Calabria Film Commission.
Lo ha annunciato ieri, a Matera, il regista Flavio Segatori nel corso della conferenza stampa di presentazione della produzione e alla presenza degli attori Alessio Boni, che interpreterà il protagonista Don Chisciotte, e Fiorenzo Mattu, che avrà il ruolo di Sancho Panza, della presidente della Lucana Film commission, Margherita Romaniello, di Giampaolo Calabrese, project manager della Calabria Film Commission, e della produttrice Paola Columba.
La scelta del prologo a Messina è motivata dal ruolo che la città ha avuto nella storia dello scrittore spagnolo, che dopo la battaglia di Lepanto venne ricoverato nell’Ospedale civico di Messina per alcune ferite gravi rimediate in battaglia (tra cui una, alla mano sinistra, che lo lascerà per sempre storpio), restandovi per almeno sei mesi, da ottobre ad aprile. Anzi, secondo alcuni proprio il passaggio sullo Stretto potrebbe averlo indotto Cervantes a scrivere il romanzo.
In Basilicata le riprese del film «Don Chisciotte», tratto dall’opera teatrale del drammaturgo e regista lucano Gerardo Guerrieri e ispirato al celebre romanzo del ‘600 di Miguel de Cervantes, cominceranno lunedì 6 maggio. Le riprese in Basilicata dureranno due settimane, e interesseranno i centri di di Pisticci, Montalbano Jonico, Craco, Borgo Taccone di Irsina nel Materano e Genzano di Lucania (Potenza).
La lavorazione continuerà quindi in Calabria, nell’alto Cosentino, tra Roseto Capo Spulico e Rocca Imperiale, dove si stanno realizzando i famosi “mulini a vento” di cui parla Cervantes.
Nei giorni scorsi sono stati effettuati alcuni provini per selezionare gli attori lucani Gabriella Bagnasco, nel ruolo di Dulcinea, Carlo De Ruggieri, Giovanni Capalbo e Michele Ferrara per altri ruoli. Tra i professionisti lucani coinvolti anche il direttore della fotografia Ugo Lo Pinto, l’organizzatore generale Franco Campagna e l’assistente alla regia Angelo De Luca.
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