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Guardia Marina, protesta pacifica dei lavoratori delle Terme Luigiane

Circa un centinaio i lavoratori in protesta

"Questa mattina abbiamo impedito ai vertici della Sateca di partecipare alla riunione indetta dai comuni di Acquappesa e Guardia per stilare la procedura di restituzione degli immobili comunali nell'area mineraria. Avviare questo iter, consegnando le chiavi delle strutture, per noi equivale perdere ogni speranza che la vertenza venga risolta in tempi brevi".

A parlare è Giuseppe Ticci, presidente del comitato dei lavoratori delle Terme Luigiane che stamattina hanno protestato pacificamente a Guardia Marina davanti la delegazione comunale. Dentro si stava svolgendo una riunione tra le due amministrazioni comunali guidate dai rispettivi sindaci Giorgio Maritato e Vincenzo Rocchetti. Convocata la Sateca per l'avvio della procedura di restituzione dei beni.

Tuttavia, i dipendenti (erano oltre un centinaio) hanno impedito all'azienda di prendervi parte. Questa mattina tutti compatti per sapere cosa proporranno i due enti locali alla riunione in programma alle ore 15 a Catanzaro con dirigenti della Regione e il consigliere regionale delegato alla vertenza Giuseppe Aieta. Resta l'incertezza dei dipendenti, tutti licenziati dallo scorso 31 dicembre.

"Vogliamo sapere che ne sarà di noi. È in ballo la sorte di 250 famiglie. Come a rischio è la prossima stagione termale: molte le disdette che stanno arrivando. Speriamo si trovi una strada proficua per tutelare davvero i livelli occupazionali", incalza Valentina Pulzella, direttore del Grand Hotel.

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