La metro inchiodata al binario morto dai dubbi europei rischia di diventare il simbolo di una grande incompiuta col cantiere dell'opera collaterale (il parco urbano) in stato avanzato e quello dell'infrastruttura principale con i lucchetti che restano sigillati perché il progetto esecutivo non è stato ancora validato.
Sulla carta, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, è tutto pronto, il trenino già viaggia nella testa di politici, tecnici e costruttori. Lo vedono correre su rotaie luccicanti, lo guardano fieri mentre attraversa case e quartieri, accorciando le distanze tra Cosenza, Rende e l'Unical. Ma nella realtà rimane solo un'idea.
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