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Il crac dell'Asp di Cosenza tra debiti, contenzioso e un'inutile austerità

Gli uffici dell'Asp di Cosenza

La tragedia di Roseto Capo Spulico è utile per comprendere la disperazione del sistema salute in Calabria e nel Cosentino. Un uomo di 46 anni è morto perché l'unica ambulanza che, giorno e notte, fa il pendolo lungo l'arco dell'Alto Jonio si trovava già impegnata a Sibari. E 33 km dopo quell'uomo già non c'era più.

E in dieci lunghi anni di commissariamento hanno chiuso ospedali, tagliato personale in corsia, eliminato servizi territoriali. L'inutile austerità (che non ha prodotto alcun miglioramento nei conti) ha modellato un sistema dell'iniquità che ha avuto come conseguenza-effetto l'arretramento dell'offerta con una spesa rimasta fuori controllo.

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