Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rischio povertà degli under 18 a Cosenza, dispersione “implicita” alle stelle

Il capoluogo bruzio nella top ten di “Save the Children” delle città italiane con i numeri più alti

I report che descrivono il presente e il futuro socio-economico del Cosentino e del resto della Calabria sono la prova del fallimento dei tentativi di famiglie e imprese di tirarsi fuori dalle secche. E le conseguenze sono drammatiche. Preoccupazione amplificata da Save the Children che lancia l’allarme sulle difficoltà dei minori italiani. L’impoverimento educativo sconta ancora gli effetti di Covid e della didattica a distanza, soprattutto tra i minori già in svantaggio socioeconomico. Il 9,7% degli studenti con un diploma superiore nel 2022 si ritrova in condizioni di dispersione “implicita”, cioè senza le competenze minime necessarie (secondo gli standard Invalsi) per entrare nel mondo del lavoro o dell’Università, mentre il 12,7% dei minori non arriva neanche al diploma delle superiori, perché abbandona precocemente gli studi. E in tema di dispersione implicita, Cosenza vanta un poco prestigioso ottavo posto in Italia, secondo la visione del rapporto “Alla ricerca del tempo perduto - Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana” lanciato da Save the Children. Insostenibile un confronto con l’Europa dal momento che l’incidenza della dispersione scolastica, nonostante i progressi compiuti, in Italia resta tra le più elevate in assoluto dopo quella della Romania (15,3%) e della Spagna (13,3%), ed è ben lontana dall’obiettivo del 9% entro il 2030 stabilito dalla Unione Europea.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia