Sala consiliare gremita, tantissimi cittadini interessati ed un clima politico già da piena campagna elettorale. Ieri sera il sindaco di Rende Marcello Manna ha rischiato di andare, prima del tempo, a casa. Poi, però o per fortuna, è riuscito nel “miracolo politico” facendo sedere tutti i consiglieri e approvando il punto in questione (13 voti a favore contro 11). Decisivo l’appoggio del leghista Elia.
L’assessore al Bilancio, prima di aprire la discussione politica, ha avuto modo di spiegare, nel merito, tutti i dettagli della questione finanziaria sollevata. Il Comune, per far fronte ai pagamenti e ai debiti contratti con i fornitori nel 2018, può richiedere un’anticipazione di liquidità ad un tasso molto più agevole rispetto al consueto utilizzo delle anticipazioni di cassa della Depositi e prestiti. Altrimenti, si rischia la sanzione che, secondo Iantorno, dovrebbe aggirarsi attorno al 10 % di quasi 19 milioni di euro che è la somma complessiva del bilancio stesso. Quindi un milione e 900 mila circa che potrebbero far capitolare proprio le casse comunali e portare l’ente in dissesto diretto. Considerati soprattutto spread, euribor e tutta una serie di formule economico-finanziarie che l’assessore ha snocciolato nel suo intervento.
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