Si surriscalda il clima politico in vista delle elezioni a Rende ed è già scontro tra candidati. “L'amministrazione Manna, dopo aver oziato per oltre 4 anni e mezzo, negli ultimi mesi sta macinando clientele nella speranza di prendere ancora in giro gli elettori rendesi” attacca Sandro Principe il candidato a sindaco per i riformisti.
Gli altri candidati invece proseguono spediti verso le presentazioni delle loro liste. Manna ieri pomeriggio ha inaugurato il punto incontro a pochi metri dal Municipio, in via Rossini. Tutti presenti ed un brindisi auguale, sia per le amministrative sia per le feste pasquali.
Massimiliano De Rose, d'altro canto, nella sua segreteria ( anche su via Rossini) continua ad incontrare amici e sostenitori, raccogliendo una corposa rassegna stampa di quanto esplicitato in cinque anni di opposizione. Sergio Tursi Prato ha terminato il programma e subito dopo Pasqua lo presenterà alla città.
Ma se Carlo Rinaldo cerca di chiudere lista e candidati; il M5S è ancora in fase di decisione. Dopo il forfait di Turco non si comprende se si riuscirà a presentare un altro candidato. Al lavoro, in queste ore, pare essere tornato il consigliere comunale Domenico Miceli che, in extremis, cerca di salvare il movimento e riproporre allo staff di Casaleggio una nuova lista di candidati visionati dalla base.
Mimmo Talarico, infine, che “viaggia” nelle contrade e nei rioni della città per spiegare quel che intende fare per Rende. Qualche giorno di pausa per le feste, poi tutti alla ricerca del consenso. Le tipografie cittadine sono in fermento tra santini e facsimile da produrre e stampare al popolo dei candidati. Più di 20 liste e quasi 600 candidati. Un record, o quasi.
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