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Scalea, l'apertura di Piazza Caloprese e la mensa scolastica: le precisazioni del sindaco Perrotta

Giacomo Perrotta

Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, dopo il consiglio comunale dello scorso venerdì, interviene con alcune precisazioni. La prima riguarda l’ipotesi di riapertura al traffico di parte di Piazza Gregorio Caloprese. Perrotta sottolinea, infatti, che “Il capogruppo di maggioranza Giuseppe Angona ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere Eugenio Orrico, che maldestramente cerca di arrogarsi meriti che non gli appartengono. Sia perché nel 2018 votò contro la riapertura al traffico della stessa piazza, sia perché, come stabilisce il regolamento del consiglio comunale, le interrogazioni non prevedono votazioni e quindi delibere ma soltanto risposte".

"L’apertura di parte di Piazza Caloprese rientra nella più generale rivisitazione della viabilità cittadina ed è stata annunciata e ribadita durante la campagna elettorale. Inoltre, situazioni contingenti che hanno riguardato l’organico dell’ufficio tecnico non hanno consentito di affrontare al momento la questione, che resta un argomento di cui questa maggioranza intende occuparsi”. Per riguarda il servizio mensa scolastico, il sindaco di Scalea ha ribadito che “appare quantomeno strumentale il tentativo di far passare l’aumento del costo del pasto come un dazio che andrà a gravare sulle tasche dei cittadini. Il vicesindaco Annalisa Alfano ha spiegato chiaramente i motivi che hanno portato all’aumento del costo per pasto per la quota che spetta al Comune e che sarà coperto con fondi regionali”.

Sulla questione della richiesta di sospensione dei tributi e del riequilibrio, Perrotta ha poi chiarito che “relativamente allo stato complessivo delle entrate tributarie del Comune di Scalea, lo stesso si ritrova con circa 26milioni di euro di crediti esigibili, ovvero di tasse e tributi non pagati, dal 2014 al 2019, che nessuna amministrazione ha provato a recuperare”. “In tal senso - ha aggiunto - l’assessore al bilancio e ai tributi Luigi Russo ha avviato le procedure per evitare di perdere definitivamente oltre 6milioni e mezzo di euro tra contravvenzioni e tributi per Ici e Imu non riscossi in via di prescrizione”, sottolineando che “Per quanto riguardo l’aumento delle tariffe non c’è stata, come tenta di far passare il gruppo Per Scalea, l’eccessiva facilità a ricorrere a un aumento perché nessuna altra soluzione poteva essere attuata.

I consiglieri di opposizione, soprattutto quelli con esperienza amministrativa, dovrebbero ben sapere che i costi per i servizi possono essere sostenuti esclusivamente tramite gli introiti delle tasse per i medesimi servizi. Gli aumenti sarebbero dunque stati necessari per chiunque avesse avuto l’onore e l’onere di amministrare la città mentre resta ferma l’intenzione di questa amministrazione di adoperarsi per una più equa redistribuzione del carico fiscale tramite”. Infine, Perrotta ha ribadito che “La maggioranza resta aperta a proposte e confronti chiari, schietti e leali, ma ricorda a chiunque cerchi di insinuare qualsivoglia dubbio di avere le spalle larghe per affrontare i problemi assumendosene la responsabilità”.

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