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Cosenza, il centrosinistra a tre velocità e le polemiche con il commissario Pd

I giovani dem attaccano Miccoli reduce da un vertice con i circoli

S’infiamma il dibattito politico in città. Ma al momento senza provocare incendi. Sul fronte del Pd i giovani del circolo Aldrovandi criticano l’atteggiamento del commissario provinciale, Marco Miccoli, invitandolo a farsi da parte poiché candidato alle primarie in uno dei municipi di Roma. Un doppio ruolo che i Giovani dem non gradiscono, ponendo anche un altro problema: quello di un dirigente del partito sganciato dalla realtà locale. Tutto questo mentre lo stesso Miccoli è reduce da un incontro con i delegati territoriali per impostare la campagna elettorale nei centri dell’hinterland bruzio chiamati al voto nel prossimo autunno, a prescindere dal rinnovo del civico consesso a Cosenza, che resta l’obiettivo primario delle varie coalizioni in campo.

Le intenzioni di Miccoli

In pratica il commissario intende traghettare il Pd fino alle amministrative e, probabilmente, anche durante la fase che condurrà ai congressi, in predicato di svolgersi al termine del tesseramento (già concluse le iscrizioni relative al 2020, mentre s’è aperta la finestra del 2021 che si chiuderà il 31 dicembre). Centrosinistra in fermento, dunque, in riva al Crati e diviso anche sul metodo da adottare nelle tappe di avvicinamento alle urne di ottobre, qualora vengano confermata quei termini e la data non slitti di ulteriori settimane o mesi sempre a causa della pandemia.

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