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Comunali Cosenza, Boccia (PD): qui per città e Calabria migliori

Francesco Boccia

«Siamo qui per mettere assieme la Cosenza migliore e la Calabria migliore». Lo ha detto oggi, a Cosenza, Francesco Boccia, responsabile Enti locali del PD e Commissario del PD cosentino. Boccia oggi è in Calabria per una serie di incontri, alla luce anche della rinuncia alla candidatura per la presidenza della Regione Calabria di Maria Antonietta Ventura. «Qui oggi parliamo della capacità della coalizione alternativa alle due destre italiane, Lega e Fratelli d’Italia, - ha detto Boccia - sono anche due destre per la Calabria: una non si nasconde e dice chiaramente che sono antieuropeisti, e l’altra finge di non esserla ma poi firma lo stesso manifesto». «Noi ripartiamo se riparte il Mezzogiorno e ripartiamo se riparte la Calabria - ha aggiunto Boccia - molte delle cose di cui stiamo discutendo oggi con le parti sociali e il presidente della Provincia sono un punto fermo della nostra idea di comunità: sanità pubblica, scuola pubblica, servizi alla persona, transizione ecologica, lotta al consumo del suolo. Tutte cose osteggiate dalla destra e che noi realizziamo grazie all’Europa». «Io non mi ritengo un Commissario - ha detto ancora Boccia - e i miei commissariamenti durano pochissimo: ora c'è un’emergenza, che sono le elezioni amministrative, ma un minuto dopo torno a Cosenza da militante del PD e da cittadino che ama questa terra». «Nessuno deve mettersi da parte: chiediamo a tutti coloro che hanno qualcosa da fare, da dire per il futuro della città di Cosenza, alternativa alla destra, di fare un passo avanti», ha poi aggiunto Boccia parlando delle candidature già avanzate dai socialisti per la guida del Comune di Cosenza.  «Dialogo con i cinquestelle e unità del centrosinistra: prima uniamo il centrosinistra e poi dialoghiamo con i cinquestelle, perché con loro abbiamo costruito due anni fa un fronte che ha consentito la nascita di questa Europa». Così Francesco Boccia, oggi a Cosenza, parlando con la stampa. «Oggi, se c'è un’Europa che ci dà 209 miliardi e ci consente di investire sulla scuola, sulla sanità, la transizione ecologica, è perché alcuni eurodeputati del Movimento 5 Stelle, nel 2019, prima ancora che nascesse il governo giallorosso, votarono a favore della Commissione Von der Leyen. E lì cambiò la storia, perché ci fu la rottura con la Lega che era nello stesso governo. Ed è nata una nuova fase, e oggi il ministro degli Esteri, europeista, è Di Maio, - ha detto ancora Boccia - che tre anni fa poteva essere considerato su posizioni diverse. Ed è la bellezza della politica, la fatica della politica, perché si cambiano le posizioni, ci si avvicina e si rafforzano le istituzioni».

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