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Nuovo tracciato della Statale 106. A Corigliano Rossano è braccio di ferro tra le istituzioni

Il sindaco Stasi ha replicato stizzito alle bacchettate della Straface (Forza Italia)

La strada statale 106 in contrada Foresta a Rossano

Uno scontro senza esclusione di “colpi” si sta consumando all’interno delle istituzioni comunali, regionali e nazionali sull’ormai nota e dibattuta questione riguardante la scelta del tracciato della Statale 106, tra le arterie più pericolose d’Italia, relativa al tratto tra Sibari e Corigliano Rossano. L’ultima polemica dai toni accesi è stata posta in essere dalla consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface verso il sindaco Flavio Stasi che ha replicato con altrettanta asprezza alle accuse dell’esponente azzurra che aveva definito anacronistica la posizione del primo cittadino di Corigliano Rossano sulla vicenda. Stasi difende l’operato dell’Amministrazione in carica e contrattacca ricorrendo anche a toni ironici come il consiglio di studiare le ipotesi previste nel nuovo tracciato. «Grazie all’Amministrazione comunale attuale – sottolinea – si sono aperte importanti discussioni e prospettive di tutti i grandi temi che riguardano la Sibaritide, compresa la Ss. 106, mentre con gli autorevolissimi amministratori del passato non si discuteva di nulla, se non di soppressioni ed accorpamenti». Piccata la controreplica di ieri della Straface che ha invitato Stasi a studiare in considerazione anche di non essersi reso conto che il nuovo tracciato prevede «soluzioni innovative come un ponte trasparente che non violenta l’abitato» e che vi è «un finanziamento 151 milioni per il quale il Governatore Occhiuto ha chiesto al ministero un’integrazione di 333 milioni».

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