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Cosenza, l'accelerazione della crisi dell'Amaco preoccupa l'amministrazione

L’Amministrazione Comunale di Cosenza esprime grande preoccupazione per l’accelerazione che ha subito la crisi aziendale dell'Amaco. Gli amministratori comunali, rappresentanti istituzionali dell’Ente che, peraltro, è anche l’unico socio della partecipazione azionaria, dovevano essere chiamati a discutere la situazione prima che l'azienda facesse da sola scelte ben precise, sia nel merito che sull'opportunità di ricorrere alla cassa integrazione e alla disdetta unilaterale della contrattazione di secondo livello. Anche per questo motivo l’Esecutivo Municipale condivide le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali, ritenendo, peraltro, necessario capire prima di tutto le ragioni effettive che hanno determinato la crisi. Ciò, in quanto la genesi delle difficoltà aziendali non può riferirsi esclusivamente all'aumento dei costi, avvenuto nell’attuale contingenza, risultando verosimile che essa sia conseguente alle criticità strutturali che si sono sommate nell'esercizio della gestione degli anni passati, non opportunamente contrastate e risolte con adeguati correttivi, bensì preferendo intraprendere la strada dell’indebitamento.

L'impegno del sindaco Franz Caruso e dell’assessore Damiano Covelli non è volto, comunque, a scaricare le responsabilità sulla gestione della precedente Amministrazione Comunale, ma quello di intervenire qui ed ora, per non lasciare soli i lavoratori e per avviare un percorso condiviso, mirato a superare la contingenza e rilanciare il Trasporto Pubblico Locale nell'area urbana. Già da più di un mese l’Esecutivo guidato da Franz Caruso ha chiesto al management di Amaco le necessarie notizie per poter valutare ed elaborare una proposta industriale che preveda nuove forme di gestione integrata dei servizi e possibili progetti di ristrutturazione industriale. Appare inutile sottolineare che ogni azione sarà portata avanti in maniera assolutamente concertata con le rappresentanze sindacali e con tutti gli attori protagonisti istituzionali e aziendali interessati. Interlocutore fondamentale sarà prima di tutto la Regione Calabria cui è demandata ogni azione di programmazione inerente il sistema trasportistico pubblico, sia di tipo urbano che extraurbano.

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