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Urne bollenti a Paola, centrosinistra sfilacciato. Anche Rbc sbatte la porta

Intanto De.Ma. e M5S presentano un progetto unitario. Problemi pure nella coalizione di centrodestra

Il Municipio di Paola

Ancora una volta la coalizione di centrosinistra è divisa sul candidato a sindaco. Nonostante gli annunci di unità l’ultimo vertice è stato disertato da Rete dei Beni comuni. E così dopo “Insieme”, che dovrebbe presentare adesso in qualità di primo cittadino Giovanni Politano e che sembra intenzionato a correre da solo, si è defilata anche la componente consiliare di opposizione guidata del capogruppo Francesco Giglio.
Le avvisaglie di quanto stava per accadere erano nell’aria. De.Ma. e M5S nel frattempo hanno presentato ufficialmente il loro impegno per la città con la nascita della coalizione “Un’altra Paola è possibile”. «Il nome della proposta – si spiega - trova significato nella necessità di tornare ad occuparci in prima persona della città. Dopo anni di cattiva amministrazione vogliamo dimostrare che esiste un’alternativa e che la stessa è imprescindibile dal totale rinnovamento della classe politica e dalla discontinuità con le precedenti scelte amministrative che hanno svuotato la parola politica del suo senso più nobile. Proprio per questo il nostro progetto di rinnovamento ha declinato i tavoli di un compromesso con chi ha piena responsabilità della disastrosa condizione in cui versa il paese». Paola si presenta oggi secondo i due movimenti: «come una città fantasma - su cui pende l’ormai prossimo ed ennesimo dissesto finanziario - in cui il tessuto sociale è ormai logorato dall'immobilismo di chi da decenni amministra la cosa pubblica.

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