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Gervasi: “La Corte dei conti ha condannato il Comune di Mendicino per danno erariale"

“Nel 2017 la Corte dei Conti ha avviato due procedimenti contabili per presunti danni erariali nei confronti di dirigenti e membri della giunta comunale. Entrambi i procedimenti riguardavano l’illegittimo utilizzo di fondi di bilancio rispettivamente per il conferimento di una consulenza professionale e per il cofinanziamento di due edizioni del festival “Radicamenti”. Ad essere violato fu un provvedimento della stessa Corte dei Conti che, a causa delle condizioni deficitarie delle finanze del comune, vietava di utilizzare risorse di bilancio per effettuare spese se non quelle obbligatorie o strettamente necessarie. Ebbene questi due procedimenti si sono conclusi con due sentenze di condanna, una nel 2021 per un danno erariale di 27mila euro e l’altra arrivata nei primi mesi del 2022, per un danno erariale di 74mila euro. Anche io, in qualità di ex membro della giunta Palermo, sono stato coinvolto nei due procedimenti della Corte dei Conti e ho voluto attendere che mi venisse notificato l’esito della sentenza del secondo procedimento (pochi giorni fa), prima di renderne doverosa comunicazione alla cittadinanza – annuncia il consigliere Gervasi in una nota–  ritengo infatti che, in rispetto ai principi di trasparenza e di correttezza verso la cittadinanza, tale notizia non debba essere sottaciuta, né nascosta ai mendicinesi”. Per Gervasi “per quanto riguarda il danno erariale relativo al festival Radicamenti, la Corte ha dichiarato la mia completa estraneità. Quanto invece all’altro procedimento (inerente la consulenza al professionista) – continua Gervasi – purtroppo sono stato condannato anche io”. “La sentenza di condanna della Corte, sebbene abbia colpito in piccola parte anche me (per un danno erariale di circa 4000 euro), dimostra che queste mie perplessità erano fondate. Ma a differenza degli altri compartecipi che hanno dovuto aggiungere a questa, un’altra condanna di circa 16mila euro a testa (per Radicamenti), non intendo tenere la notizia nascosta e avverto invece il dovere di comunicarlo pubblicamente ai cittadini. Ma si sa, la poltrona e le indennità percepite prevalgono su tutto e tutti e sono un richiamo troppo forte per porre fine a quella che ormai i mendicinesi considerano la peggiore giunta di tutti i tempi”.

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