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Nuovo cimitero urbano di Rende, polemica politica furente

La Federazione riformista attacca frontalmente il sindaco Manna

Marcello Manna

Sul cimitero la diatriba politica non conosce soste. “L’amministrazione Manna persiste nella sua strategia di privatizzare beni e servizi pubblici. Dopo il tentativo fallito di realizzare un nuovo cimitero tra i castagni al confine con San Fili, con un project financing che avrebbe affidato la gestione dei relativi servizi ad un privato, pensavamo che il Sindaco Manna fosse rinsavito e avesse abbandonato questa idea sbagliatissima”, scrivono dalla Federazione riformista. Ed, invece, no. “Manna- per la Fed - continua a proporre soluzioni contrarie agli interessi della collettività”. Da un lato, spiegano, "si adagia ed accoglie la nostra proposta di ampliare il vecchio cimitero del centro storico; proposta da noi avanzata da almeno due anni e che se,tempestivamente accolta, avrebbe evitato la vergogna, tuttora attuale, di centinaia di bare in attesa di sepoltura, con grave disagio e giustificata rabbia dei parenti dei defunti". Dall’altro lato, "continua la deriva privatistica di un’amministrazione comunale che adesso pensa di ampliare il vecchio/storico cimitero attraverso la solita procedura del project financing di iniziativa privata, per affidare il servizio a qualche imprenditore del settore e che, dopo innumerevoli giri di valzer, pretenderebbe addirittura di rappresentare ciò che resta della sinistra". Quindi l'accusa: "sarebbe proprio il caso di compiere un atto estremo di responsabilità, ponendo fine ad una impressionante sequela di atti dannosi per la nostra città".

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