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Città unica a Cosenza: la Regione incassa i primi pareri, ma all’incontro molte sedie vuote

Assente il sindaco Franz Caruso per impegni professionali: «Concordi sull’obiettivo: contestiamo il metodo adottato»

«Sull’obiettivo siamo tutti concordi. Ciò che contestiamo è il metodo e il percorso scelto». Parole del sindaco, Franz Caruso, in merito al progetto di città unica. Concetto che l’inquilino di Palazzo dei Bruzi avrebbe sicuramente ribadito ieri durante le audizioni alla Regione, se non fosse stato bloccato da impegni professionali.
Caruso, infatti, non ha preso parte alla riunione della Commissione Affari istituzionali presieduta da Luciana De Francesco, presente, il giorno precedente nel capoluogo bruzio, all’iniziativa organizzata in piazza dal consigliere comunale, Bianca Rende, proprio per scendere nei dettagli dell’iter legislativo. Confronto a più voci dal quale è emersa l’opportunità di modificare l’attuale indirizzo e intraprendere una strada unitaria. Il tavolo di ieri indetto alla Cittadella, tenuto a battesimo anche da uno dei promotori della proposta di legge di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, Pierluigi Caputo, ha registrato altre sedie vuote, data l’assenza, per esempio, di Franco Napoli di Confapi Calabria, di Piero Minutolo, ideatore del sodalizio “Io Partecipiamo” e di Antonio Belmonte, referente dell’associazione “Giorgio La Pira”, pure loro, a quanto pare, fermati da appuntamenti precedentemente assunti.

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