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Indizio social sul nuovo ospedale di Cosenza, Caruso: “Occhiuto, sei scorretto”

La presidente della Provincia, Rosaria Succurro, ha pubblicato un post che lascia intuire la scelta del sito per il nuovo hub

Una fenditura improvvisa è destinata a provocare nuove lacerazioni nel già compromesso tessuto relazionale tra Comune e Regione. La visione del nuovo ospedale è un punto nel tempo e nello spazio che ha trascinato la crisi istituzionale verso un punto di non ritorno. Palazzo dei Bruzi aveva già collocato l’Annunziata nella spianata di Vaglio Lise. Ma la terra promessa per il nuovo hub è stata definitivamente spostata. La Regione ha virato, ormai da tempo verso Rende che presto (tra meno di un anno) sarà una sola città con Cosenza e Castrolibero. Si parla dell’Unical perché l’università è stata inserita tra le opzioni aggiuntive all’interno di una rosa di possibili sedi definite nel decreto dirigenziale dal quale si è dipanata la storia sempre più tormentata, dei rapporti tra Cosenza e Catanzaro. Franz Caruso accusa il governatore Roberto Occhiuto di «una nuova grave scorrettezza istituzionale. Inaccettabile e che condanno con forza». Il sindaco non l’ha presa bene, si sente offeso e denuncia «gli atteggiamenti rocamboleschi e lesivi della dignità dei sindaci e dei cittadini che essi rappresentano, portati avanti con estrema arroganza dalla Regione che informa la presidente della Provincia, prima ancora che la comunità cosentina e i suoi amministratori, dell’esito dello studio di fattibilità delle alternative progettuali del nuovo ospedale e della Cittadella della Salute di Cosenza affidato alla Cooprogetti qualche mese addietro. Oltre alla celerità con cui è stato espletato tale studio di fattibilità, che si spera più serio ed attento di quello formulato per la Città Unica Cosenza-Rende-Castrolibero, si ritiene aberrante sotto il profilo istituzionale quanto avvenuto. Tant’è che il tutto lo apprendiamo da un post sui social della presidente Succurro che questa mattina (ieri, ndr) ha incontrato il rettore dell’Unical, Nicola Leone, con cui “insieme ai rispettivi tecnici – così ha scritto la Succurro – abbiamo parlato dello svincolo autostradale per l’ateneo, in relazione alla nascita del nuovo ospedale con la facoltà di Medicina”. Se ciò fosse vero, per come appare chiaro dalla dichiarazione di Rosaria Succurro, è ammissibile pensare che siamo di fronte ad una scelta già effettuata mascherata da studio di fattibilità».

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