Referendum sulla città unica, vince il no (58%). Al voto un elettore su quattro (26,01%), ma pesa il dato del capoluogo: Castrolibero al 44,78%, Rende al 33,2%
Alla fine la spunta il no. Con una forbice abbastanza ampia (58,23% a 41,02%), ma il risultato del referendum consultivo legato alla Legge sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero offre anche altri dati da analizzare seriamente, in special modo per i promotori della città unica. L'affluenza, soprattutto nel capoluogo, è stata bassissima: 44,78% a Castrolibero, Rende al 33,2% e Cosenza al 19,12%, per un totale del 26,01% (con la città dei bruzi che ha avuto oltre il 50% dell'elettorato complessivo).
La nuova “partita”
Da oggi inizia una nuova “partita”. Perché i dati offerti dal referendum, potenzialmente, non frenano il processo di fusione fortemente voluto dalla Regione ma obbligano a serie riflessioni, a rivisitazioni delle modalità. Perché l'elettorato, in particolar modo quello dei due comuni più piccoli, si è esposto in maniera netta. E il terzo, quello che teoricamente avrebbe dovuto fungere da traino, si è astenuto (in proporzione ha votato appena un elettore su cinque). Ecco perché bisognerà sedersi a tavolino e ridisegnare i “confini” - è il caso di dirlo - del progetto, contemplando la presenza dei rappresentanti di tutte le Municipalità al tavolo della discussione.
Il dettaglio di ogni Comune
Cosenza
Sì: 69,48% (7406 voti) No: 29,45% (3139 voti) Nulle: 0,82% (87) Bianche: 0,13% (14) Scelta di denominazione: 0,12% (13 voti)
Rende
No: 81,43% (8674 voti) Sì: 18,12% (1930 voti) Nulle: 0,31% (33) Bianche: 0,08% (9) Scelta di denominazione: 0,06% (6 voti)
Castrolibero
No: 74,54% (2726 voti) Sì: 24,75% (905 voti) Nulle: 0,30% (11) Bianche: 0,30% (11) Scelta di denominazione: 0,11% (4 voti)
La composizione dell'elettorato
L'elettorato che è stato chiamato alle urne è composto da 93,646 cittadini, 54.065 a Cosenza, 31.513 a Rende e 8.068 a Castrolibero. In totale sono 126 le sezioni, di cui 82 a Cosenza, 34 a Rende e 10 a Castrolibero.
I quesiti
Due, in pratica, i quesiti rispetto ai quali gli elettori si sono espressi nell'unica scheda che riceveranno nei seggi: “Volete voi che sia approvata la proposta di legge n. 177/XII e che sia istituito un nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?”. Nell’altro si legge: “Quali delle seguenti denominazioni volete che assuma il nuovo comune derivante dalla fusione dei Comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero?”. Tre le opzioni: Cosenza, Cosenza-Rende-Castrolibero e Nuova Cosenza.