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Sea Watch, assegnato il "Premio Acquaformosa" al comandante della nave

Il comandante della Sea Watch, Carola Rackete

A Carola Rackete, comandante della Sea Watch, è stato assegnato il Premio "Acquaformosa che accoglie", in programma il prossimo 23 agosto ad Acquaformosa. Lo ha comunicato il presidente dell’associazione «Don Vincenzo Matrangolo», Giovanni Manoccio, in una comunicazione inviata alla stessa Rackete.

«Sono Giovanni Manoccio, presidente dell’Associazione "don Vincenzo Matrangolo" di Acquaformosa, un piccolo borgo calabrese della provincia di Cosenza. Forse - scrive - ha già avuto modo di sentir parlare di noi dal momento che da diversi anni a questa parte lavoriamo costantemente per affermare la cultura dell’integrazione e dell’accoglienza. Acquaformosa è sede di progetti Sprar grazie ai quali è stato possibile ridare speranza a tanti migranti che fuggivano dalla guerra e dalla disperazione, a tante persone che cercavano e cercano un futuro migliore. Ogni anno, in agosto, raccontiamo la nostra esperienza e lo facciamo in occasione del Festival delle Migrazioni, un appuntamento di risalto nazionale che si tiene nella terza settimana di agosto. Il clou di questa manifestazione è il Premio "Acquaformosa che Accoglie" il cui scopo è rendere merito a tutti coloro i quali si prodigano per costruire ponti. Quest’anno si terrà il 23 agosto, ma è un premio con una storia importante, nasce nel 2017 e registra un importante gesto di pace: l’abbraccio tra l’Imam Berrou e il Vescovo di Cassano, Monsignor Savino, che ha ricevuto il premio insieme a tante altre personalità come, ad esempio, padre Mussie Zerai».

«La nostra Associazione - conclude Manoccio - ha deciso di premiare te per il tuo atto di coraggio, per il tuo segnale di speranza lanciato a tutto il mondo. Per fortuna, Carola, ci sono persone come te. Persone coraggiose che si oppongono a certe logiche assurde, non degne di un Paese civile. Ti aspettiamo ad Acquaformosa, così oltre al Premio avrai anche modo di ricevere un aiuto economico per pagare la multa che ti sarà comminata, in base all’assurda normativa voluta dal ministro dell’Interno Salvini per il tuo gesto. L’incasso delle serate del Festival, infatti, avrà questa destinazione».

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