Cinquant’anni e... non sentirli. Mezzo secolo di scommesse vinte, traguardi raggiunti, sinergie internazionali avviate, straordinarie ricerche portate a termine nei più svariati settori: l’Unical festeggia domani il suo compleanno. E lo fa ospitando il premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi e un grande artista internazionale, il musicista Goran Bregovic.
L’ateneo, fondato da Beniamino Andreatta, avviò i corsi nell’autunno del 1972. L’università – il suo cuore storico, il Polifunzionale – era ancora un cantiere e le attività didattiche, per quel primo manipolo di pionieri che furono le prime 600 matricole, erano ospitate nei locali dell’Inapli e dell’istituto industriale “Monaco” di Cosenza.
Cinquant’anni dopo, l’Università della Calabria è il campus immaginato da Andreatta, al servizio di oltre 25mila studenti. È il più grande d’Italia – con i suoi 200 ettari immersi nel verde - e ospita, insieme ad aule e a 120 laboratori, oltre 2.500 posti letto, 5 mense, due teatri, due cinema, due anfiteatri, il sistema bibliotecario più grande del Sud Italia, l’orto botanico e i musei, un Centro sportivo, il Centro sanitario, un polo d’infanzia, un incubatore di startup innovative, un Polo tecnologico che si sviluppa intorno a una innovativa sorgente a raggi X.
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