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Il Cosenza prova a ripartire dal big match

Il Cosenza prova a ripartire dal big match

In una domenica che mette di fronte quattro delle prime cinque della classe i rossoblù sono chiamati a riscattare prestazione e risultato di Andria. Lecce e Foggia saranno di fronte in un derby che promette scintille, ma nemmeno Juve Stabia e Cosenza se ne staranno buone. Anche perchè il Matera he è lì in mezzo affronta in casa l’Akragas e punta a fare bottino pieno. I silani sognano l’operazione aggancio alle “vespe” che però tra le mura amiche fino adesso non hanno concesso nemmeno un punto agli avversari: cinque partite, altrettante vittorie.

Giorgio Roselli, che vorrebbe festeggiare il traguardo dei primi due anni sulla panchina cosentina, si aspetta dalla sua squadra una prestazione gagliarda. Il compito non è dei più agevoli proprio perchè i campani offrono il meglio sul terreno amico. Il Cosenza dopo avere fallito l’obiettivo di sfatare il tabù Andria, dove non ha mai vinto, spera di rifarsi rosicchiando punti agli avversari odierni. L’anno scorso al “Romeo Menti” finì uno a uno. E guarda caso arbitro c’era proprio il romano Forneau, chiamato a dirigere il confronto odierno (positivi altri precedenti con questo fischietto, l’ultimo sempre nella scorsa stagione a Martina dove i silani si imposero con un secco due a zero e poi un altro due a zero casalingo sul Melfi, due campionati fa).

Ma al di là di questi riferimenti statistici il Cosenza sa che dovrà mettercela tutta. Si prospetta un confronto a viso aperto. Roselli contro una signora squadra vuole evitare un’altra figuraccia. È un crocevia importante. Dopo sei turni di imbattibilità, imbottiti di belle vittorie, è bastato scivolare una volta per ritrovarsi al quinto posto. Un ulteriore passo falso farebbe scendere di un altro gradino Caccetta e compagni visto che il Monopoli, oggi impegnato in casa contro il Catanzaro, è lì in agguato.

Purtroppo, anche stavolta, è un Cosenza incerottato quello che scenderà in campo nel difficile match. Ai lungodegenti Pinna e D’Anna si sono aggiunti Statella e Ranieri. Per rimpolpare l’organico la società è stata costretta a scendere sul mercato degli svincolati per assicurarsi le prestazioni del terzino Manuel Scalise. L’ex Mantova figura nell’elenco dei diciannove convocati, ma partirà dalla panchina.

La squadra è partita con un paio di dubbi. Che Roselli non ha sciolto durante la conferenza stampa post rifinitura. Riguardano il tridente offensivo (sì, perchè l’orientamento sembra quello di riproporre il 4-3-3) con i ballottaggi Cavallaro-Filippini (il numero dieci ha buone possibilità di strappare la maglia di titolare al compagno di squadra) e Gambino-Baclet, un ex con D’Anna mentre sul fronte opposto c’è Liotti (favorito il primo). Per il resto, è già tutto deciso. Tra i pali Perina, in difesa Corsi, Tedeschi, Madrigali e Blondett, nel ruolo di terzino sinistro, in attesa dell’innesto di Scalise; a centrocampo Mungo, Capece e Caccetta.

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