Un altro strappo pericoloso. Stavolta, forse, definitivo. Ma a volere mettere il punto alla “vicenda Trinchera”, in un senso o nell'altro, si rischierebbe di incappare in brutte figure. Ecco perché il condizionale e le ipotesi continuano a far da contorno a quella che sembra la solita minestra estiva, infarcita di contrattempi e ritardi.
Trinchera prima si avvicina al rinnovo, poi si allontana dal Cosenza. E questa alternanza si ripete quasi ogni giorno, in maniera schizofrenica. Ma il muro contro muro tra il ds salentino e il presidente Guarascio fa del male principalmente al Cosenza calcio e a una tifoseria che il callo all'andamento lento della programmazione stagionale non lo farà mai. L'entusiasmo per la cavalcata-salvezza è già stato smorzato dai tentennamenti sull'asse patron-ds.
L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione Calabria.
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