Ascoli-Cosenza 0-3
Marcatori: p.t. Baez 46’; s.t. 3’ Gliozzi, 34’ Bittante
ASCOLI (4-3-1-2): Leali 6.5; Pucino 5.5 (35’ Corbo ng), Brosco 6, Spendlhofer 5, Sini 5; Cavion 6 (35’ st Gerbo ng), Buchel 5.5 (27’ st Lico 4.5), Saric 5.5; Chiricò 5.5, Bajic 5, Sabiri 5 (14’ st Tupta 5). A disposizione: Ndiaye, Sarr, Sarzi Puttini, Scorza, Donis, Avlonitis, Eramo, Pierini. All. Rossi 5.5.
COSENZA (3-4-1-2): Falcone 6; Tiritiello 7, Idda 6.5, Legittimo 6.5; Bittante 7 (39’ st Bouah ng), Sciaudone 6.5, Petrucci 6 (39’ st Bruccini ng), Vera 6 (28’ st Corsi 6); Báez 7.5; Sueva 6.5 (21’ st Bahlouli 6), Gliozzi 6.5 (39’ st Kone ng). A disposizione: Matoševič, Saracco, Petre, Sacko, Ba, Borrelli, Ingrosso. All. Occhiuzzi 7.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina 6.5.
Note: Partita a porte chiuse. Espulso: al 48’ st Lico per gioco scorretto. Ammoniti: Sueva, Petrucci, Sini, Tiritiello, Brosco per gioco scorretto. Angoli 4–5 per il Cosenza. Recupero tempo: 1’ p.t.; 3’ s.t.
ASCOLI - Missione compiuta. Serviva il colpaccio e il Cosenza l’ha servito al meglio. Dominando l’Ascoli (non vince da due mesi) dall’inizio alla fine con una qualità di manovra superiore sostenuta da un ritmo che i marchigiani non hanno saputo replicare. Tre gol in trasferta sono la sintesi perfetta di una squadra che sa produrre un calcio di qualità soprattutto quando gioca lontano dal San Vito. Almeno così è stato in questo avvio di campionato con i nove punti conquistati in esterna contro i tre ottenuti tra le mura amiche. Punti, quelli di Ascoli, che sono serviti per lasciarsi alle spalle la zona play out. E' stata una interpretazione perfetta quella proposta dalla squadra di Occhiuzzi che sin dal via ha individuato il corridoio giusto dove proporre le proprie scorribande.
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