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Cosenza, la rotta è quella giusta. Ma occorre fare di più in avanti

I rossoblù hanno il 2° peggiore attacco insieme al Pordenone (17) e davanti solo alla Reggina (16)Prima seconda terza quarta Nome Cognome

A conti fatti, il pareggio con il Brescia ha soddisfatto il Cosenza che è riuscito a muovere la classifica per la seconda settimana consecutiva. Al “Marulla” però la partita contro la formazione di Filippo Inzaghi si era messa sui binari più adatti per ritrovare la vittoria a tre mesi e mezzo di distanza dall'ultima volta. Questo perché dopo appena 4', una delle prime accelerazioni di Gaetan Laura in riva al Crati ha provocato l'espulsione di Adorni.

I silani tuttavia non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica resistita fino a quando Ndoj ha accompagnato il difensore bresciano sotto la doccia poco meno di mezz'ora più tardi. Il secondo giallo dell'italo-albanese arrivato nelle ultime ore del calciomercato è apparso ingiustificato (le immagini hanno smentito anche l'ingresso in tackle con la gamba alta che secondo l'allenatore rossoblù sarebbe stata la giustificazione data dall'arbitro Aureliano alla sua decisione errata) tuttavia non cancella interamente l'impressione di aver commesso un'ingenuità per via dell'ammonizione con cui era già chiamato a giocare da alcuni minuti. Un giallo che in quel momento pesava già come una spada di Damocle. Da quel momento, il match per il Cosenza si è complicato. Occhiuzzi dovrà curare anche questi dettagli se vuole prendere quota perché il Cosenza ha chiuso in dieci la sua seconda partita casalinga consecutiva.

Il centrocampista, che sentiva la gara contro la sua ex squadra, meritava un avvertimento dalla panchina. Così come con l'Ascoli, il rosso rimediato da Bittante è giunto dopo che il terzino veneto aveva dato ampi segnali di sofferenza. Pagare circostanze simili può avere un peso notevole sul piano di risalita dei rossoblù che, considerata la classifica, hanno pochissimo margine per sbagliare.

Difficoltà a segnare. L'atteggiamento dimostrato da Palmiero e compagni all'alba del match è risultato apprezzabile. Il Cosenza, ad ogni modo, deve correggere il prima possibile anche un altro difetto: la difficoltà a segnare. I rossoblù hanno il secondo peggiore attacco della categoria insieme al Pordenone (17) e davanti soltanto alla Reggina (16). Soltanto debellando questo problema si può aspirare a vincere le partite. Nelle ultime 11 giornate invece i silani hanno perso 8 volte e pareggiato tre.

L'opportunità più concreta per risolverlo è portare subito in condizione Joaquin Larrivey, subentrato nei minuti finali, e recuperare velocemente pure Gabriele Gori, ancora out. In rosa, sono loro due gli attaccanti con il feeling del gol più raffinato. Laura, che fino all'espulsione di Ndoj è stato un “fattore” del match perché è riuscito a sfruttare la profondità concessa dalla difesa del Brescia, non ha le stesse caratteristiche degli altri due ma può diventare una risorsa interessante con le sue folate in velocità.

Imbattibilità. L'ingresso nell'undici di Kongolo, Ndoj (al netto dell'espulsione e per i minuti in cui è rimasto in campo) e Laura oltre alle altre opzioni recuperate durante il calciomercato hanno dato la sensazione di una squadra maggiormente preparata a reggere l'urto delle difficoltà della Serie B. Il Cosenza con il recupero di Vaisanen e l'innesto di Hristov sembra essere più affidabile in difesa. Contro il Brescia, i rossoblù sono tornati a mantenere la propria porta inviolata. Qualcosa che non capitava dall'1-0 ottenuto contro il Crotone del 25 settembre scorso. Dovrà confermare le sensazioni nel delicato confronto diretto di sabato a Vicenza.

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