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Cosenza, provaci: proibitiva la trasferta di Frosinone ma servono punti...

Sul campo della capolista, i rossoblù chiamati a dimostrare di poter fare un salto di qualità nelle partite in trasferta. Il tecnico Viali: «Dobbiamo gestire con coraggio i momenti del match a noi favorevoli»

Le ultime trasferte hanno corroso in maniera evidente la tenuta psicologica del Cosenza lontano dal “Marulla”. Con nove partite ancora da giocare, Viali è consapevole che deve correggere il tiro nelle gare esterne per mettere la squadra al riparo nella sempre più complicata corsa verso il traguardo della salvezza. L’allenatore dei rossoblù anche durante la conferenza stampa della vigilia di ieri mattina ha insistito parecchio sulle leve mentali su cui agire per spronare lo spogliatoio e portare in campo una squadra motivata e sicura delle proprie capacità.
«Contro la Spal siamo stati eccezionali. In settimana però ho riproposto molto attentamente la gara di domenica. Ho fatto vedere alla squadra quanti errori abbiamo commesso nel corso del match. In casa abbiamo la capacità di gestire con lucidità queste situazioni, caratteristica che non possediamo invece fuori perché al minimo errore andiamo in difficoltà. Dobbiamo essere capaci di convivere con una situazione simile per cui, al di là della forza del Frosinone della quale siamo naturalmente consapevoli, dobbiamo affrontare con grande coraggio quei momenti della gara che ci saranno favorevoli. Non tutto è da buttare. Allo “Stirpe” voglio rivedere una squadra che sappia esprimersi come ha fatto a Modena, Bari o nel primo tempo di Como. Dovremo pareggiare pertanto la fenomenale capacità della compagine di Fabio Grosso di saper soffrire».
Nel Lazio, però, i tifosi cosentini faranno sentire la propria voce e soprattutto il proprio incitamento ad Aldo Florenzi e compagni. Anche questa volta, infatti, il settore ospiti farà registrare numeri vertiginosi. Alle 19 di ieri, termine ultimo per accaparrarsi i biglietti dello spicchio di stadio destinato ai sostenitori rossoblù, il numero definitivo di presenze ha sfiorato le 900 unità: 879 spettatori giungeranno dalla città di Telesio per dare quel «coraggio» di cui ha parlato esplicitamente la guida tecnica silana.
Il Cosenza vuole provare a rendere complicato il pomeriggio della capolista. Per farlo però deve “autotutelarsi”: «Ai ragazzi ho detto che in questo momento siamo i primi avversari di noi stessi. Pretendo una mentalità diversa rispetto a quella che è emersa fin qui», ha continuato l’allenatore di Vaprio d’Adda. Questo perché nelle ultime versioni in giro per l’Italia, i rossoblù si sono sfaldati con enorme velocità, pagando a caro prezzo errori grossolani compiuti dagli stessi elementi della rosa. Défaillance sulla quale pesano innegabili scorie emotive, come testimoniato pure dal clamoroso errore di Calò a Genova, costato il 2-0 dei padroni di casa (un’amnesia clamorosa era già emersa in occasione della prima rete della formazione di Alberto Gilardino).
Viali ha anche parlato dell’abitudine instillata nel Dna della squadra bruzia a lottare nel fango: «L’ambiente mostra una consolidata esperienza sotto questo punto di vista. Vincere in casa e perdere fuori è diventata quasi una normalità ma noi dobbiamo correggere questo percorso. Toccherà a noi far valere questa caratteristica, ovvero la capacità di vivere in questa posizione di classifica azzannando gli avversari al momento propizio. Se realmente vogliamo tirarci fuori dai guai in modo perentorio, dobbiamo fare qualche punto in trasferta».

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