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Cosenza ancora alle prese con il nodo dell’allenatore

Il direttore sportivo Gemmi sta ancora cercando di trovare un accordo con Fabio Caserta che è l’obiettivo numero uno

Il calciomercato non è ancora cominciato ufficialmente ma chiaramente sono già tanti i canali informali aperti tra procuratori e direttori sportivi. Non fa eccezione Roberto Gemmi. Il direttore sportivo silano ha già intessuto una lunga serie di contatti e raccolto diverse proposte. Il napoletano, che non ha incontrato troppe resistenze neppure per intrecciare il dialogo per la scelta dell’allenatore (contrariamente a quanto era successo qualche mese fa quando, considerata la precaria situazione di classifica, il Cosenza aveva incontrato grosse difficoltà a muoversi: ndc), sta raccogliendo una lunga serie di proposte. Giocatori che potrebbero tornare utili da qui a qualche giorno.

Un anno fa, il ds ex Pisa si presentò chiudendo l’operazione per il passaggio di Christian D’Urso in rossoblù nella prima giornata della sessione estiva. Un modo per inviare un segnale dopo il forte ritardo dell’anno precedente. Questa volta l’intenzione è di procedere più o meno allo stesso modo pertanto qualche operazione potrebbe decollare nel giro di pochi giorni, soprattutto in seguito ai prossimi esami Covisoc sui club. Prima rimane da chiudere anche il dialogo con Fabio Caserta ma Gemmi in questi giorni si sta muovendo in più direzioni.

Ritiro. Il Cosenza non ha ancora sciolto le riserve sul ritiro estivo. La società rossoblù, che rispetto alla passata stagione quando si è affidata ad un’agenzia ad hoc (con cui era stata accarezzata anche l’idea di organizzare un’amichevole di lusso) è tornata a muoversi in autonomia, sta ancora compiendo valutazioni. Non ha dato riscontri positivi per il momento neppure il tentativo di trasferirsi ad Assisi, in Umbria. Sono diversi i terreni di gioco della cittadina perugina (8), alcuni non consoni ad ospitare un club di serie B. Il principale rettangolo verde è il “Degli Ulivi”. Questo però è al momento inagibile e ha bisogno di alcuni accorgimenti.
Complicazioni tuttavia riguardano pure il “Migaghelli”, impianto di gioco di Santa Maria degli Angeli, frazione assisana a quota più bassa (poco più di 200 rispetto ai 400 del centro). La struttura è gestita da una società locale, l’Angelana, formazione di Eccellenza che su quel terreno di gioco svolgerà il suo ritiro a partire da fine luglio. Inoltre, prima di tale date sono stati già programmati dei piccoli lavori pertanto il Cosenza dovrà continuare a ricercare. La scelta di vagliare soluzioni extra è sorta anche a causa delle difficoltà registrate già nella passata stagione di restare in Sila. A questo punto però non è da scartare completamente neppure l’ipotesi che si possa fare un passo indietro rivalutando qualche soluzione locale (ai silani era stata offerta la possibilità di tornare a San Giovanni in Fiore). Il tempo stringe e ancora una volta bisogna fare i conti con i ritardi organizzativi.

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