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Cosenza, sei ancora incompleto: mancano quattro pedine tra i ‘titolari’. Gemmi temporeggia per un centrocampista

Frenata su Marco Pinato

Quattro volti da aggiungere alla formazione titolare. Il Cosenza non ha fretta. Rispetto ad altre occasioni, il puzzle è meno incompleto. Nonostante ciò i movimenti dovrebbero essere in linea con i numeri della passata stagione.
Fabio Caserta ha cominciato la sua avventura con 27 giocatori ma tra partenze annunciate ed arrivi altrettanto scontati è evidente che l’organico subirà ancora una grossa rivisitazione.
Il direttore sportivo Roberto Gemmi vuole procedere senza affrettare i tempi. Un anno fa il Cosenza si è presentato al ritiro con 27 elementi ma soltanto 17 di questi hanno poi fatto parte dell’organico quantomeno fino a gennaio. Alla formazione tipo del campionato si sono aggiunti in corso d’opera Marco Nasti (16 luglio), Andrea Meroni (26 luglio) e Marco Brescianini (7 agosto). All’allenatore nato a Melito Porto Salvo dovrà garantire adesso quattro pedine per completare l’undici tipo del Cosenza.
I rossoblù hanno già raggiunto una conformazione precisa fino al centrocampo. Il tassello Micai, in un certo senso il primo acquisto di questo corso (se si considera che il suo contratto era scaduto al momento dell’accordo), ha chiuso una prima parte del lavoro. Martino e D’Orazio si candidano ad occupare le corsie laterali, con Rispoli pronto a garantire un’alternativa di esperienza. In mezzo, poi, si riparte in questo momento da Rigione e Meroni, affidabile coppia centrale della seconda parte del passato torneo di B.
La permanenza in riva al Crati di Aldo Florenzi garantirebbe ai silani di ritrovarsi coperti al 66% pure a centrocampo, considerato che il ruolo di schermo davanti alla difesa dovrebbe essere occupato da uno tra Giacomo Calò e Idriz Voca. Nel reparto mediano però non esistono alternative. Su questo dovrà lavorare Gemmi, che fin qui non ha affondato per Marco Pinato, complice pure l’alto numero di over che affollano lo spogliatoio. Tra i compiti principali dell’ex Pisa figura la necessità di individuare una mezzala in grado di garantire il supporto offerto in termini di prestazioni da Marco Brescianini, passato al Frosinone dopo il precedente rientro al Milan.
Il giocatore bergamasco è stato un elemento nevralgico. Nello scacchiere di Caserta potrebbe diventare necessario l’inserimento di un uomo capace di abbassarsi per concedere una seconda soluzione per lo scarico nell’uscita dal basso dei difensori e accompagnare l’azione pure dall’altro lato del terreno di gioco.
Completamente da ricostruire risulta invece l’attacco, reparto che fino a giugno ha causato i principali problemi nella corsa salvezza. Tre caselle totalmente da riempire. La forma geometrica della prima linea sarà chiara più avanti ma è verosimile l’inserimento di tre attaccanti centrali, uno di questi sarà Valerio Crespi promesso sposo dei Lupi già da diversi giorni, e altrettanti capaci di giostrare come esterni oppure tra le linee, come trequartisti.

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