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“Spazi civici-Play district”, a Casali del Manco spopola la palla ovale grazie al Rugby Rende

La faccia ovale... della sport e dell'inclusione. La Biblioteca Civica di Casali del Manco ha ospitato l'incontro di presentazione del progetto "Spazi civici- Play district" alla presenza del sindaco, dottoressa Francesca Pisani, del coordinatore Regionale di Sport e Salute, dottor Walter Malacrino, e del Responsabile tecnico del Rugby Rende, dottoressa Rita Bennardo. Si tratta di un progetto di sport ed inclusione che vedrà il Rugby Rende impegnato nel territorio presilano. La sindaca si è detta entusiasta della collaborazione e ha accolto positivamente l'iniziativa, mettendo a disposizione diversi spazi comunali, tra cui il centro Polisportivo e la biblioteca civica. All'incontro ha preso parte anche il delegato Regionale della Federazione Italiana Rugby, Salvatore Pezzano che si è detto orgoglioso che tra i 5 progetti, a livello nazionale, che hanno coinvolto il Rugby, proprio uno di questi sia ricaduto nel Comune di Casali del Manco e che sia un'ulteriore occasione di dare nuove e concrete possibilità ai giovani e di far conoscere in tutte le sue molteplici sfaccettature il mondo rugbistico.

Le fasi del progetto

Il progetto della durata di 24 mesi si rivolge a 50 giovani, ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni, facenti parte di nuclei familiari economicamente svantaggiati, stranieri, NEET e con disabilità, residenti nel comune di Casali del Manco. Le fasi del progetto, dunque, saranno: conoscitiva, dove i ragazzi impegnati nel progetto esporranno le motivazioni che li hanno spinti a partecipare e quali competenze si aspettano di acquisire alla fine progetto (la società, invece, presenterà il mondo del rugby, non solo le regole pratiche del gioco, ma anche la mission, i principi e i valori come il sostegno, la passione e la sportività che poi cercheremo di trasmettere durante lo svolgimento di tutto il progetto); pratica, ovvero si svolgeranno degli allenamenti volti all'insegnamento del gioco del Touch Rugby, inoltre la nostra società si impegnerà ad erogare dei corsi di formazione propedeutici ad affrontare i corsi di formazione di allievo arbitro e allenatore primo livello; per la fase conclusiva del progetto verrà organizzato un torneo per far vivere ai partecipanti l'emozione del rugby a 360 gradi, infatti sarà previsto l'allestimento del terzo tempo che contraddistingue da sempre il nostro gioco.

I partner del progetto

In questa esperienza, il Rugby Rende sarà affiancato dalla Cooperativa Sociale il Delfino, dove il presidente, il dottor Renato Caforio, insieme ai suoi collaboratori si occuperà di svolgere dei laboratori artistici, di sana alimentazione e volti al corretto stile di vita.

Lo scopo del progetto

Il fine ultimo del progetto è quello dell'integrazione, di creare nuove opportunità, di valorizzare i giovani, di promuovere uno stile di vita attivo all'interno della comunità in modo a creare, aumentare e rafforzare le reti di coesione sociale promuovendo i valori educativi dello sport.

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