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Olimpiadi, da Rossano a Parigi con furore. Le speranze di Lavia e Laurenzano con l'Italvolley

Compagni di squadra a Trento, a caccia dell’oro con l’Italvolley di De Giorgi. Daniele: «Dobbiamo giocare tutte le partite come fossero una finale». Gabriele sarà riserva: «Ma farò di tutto per essere utile ai compagni»

Il sogno olimpico della pallavolo italiana al maschile, più volte accarezzato in passato, passa anche attraverso le gesta di ragazzi di Calabria che oggi rappresentano una delle migliori espressioni a livello italiano, europeo e mondiale. Dall’estremo Sud a Parigi, da Rossano al centro del mondo: Daniele Lavia e Gabriele Laurenzano, gli azzurri pronti a dire la loro al cospetto di nazionali come Francia, Polonia, Usa, Giappone.
Due ragazzi cresciuti a pane e pallavolo, dotati di talento e grande determinazione, due ragazzi che, nonostante la giovane età, hanno conquistato tanti trofei a livello nazionale, europeo e mondiale a livello di club e di nazionale. Compagni di squadra in SuperLega a Trento, quest’anno hanno vinto la Champions League e ora puntano a raggiungere quella medaglia d’oro che un intero movimento insegue da diverse generazioni.

Daniele Lavia, schiacciatore classe 1999, è alla sua seconda Olimpiade dopo Tokyo. Perno fondamentale della formazione di coach De Giorgi, è stato uno dei grandi protagonisti delle vittorie azzurre agli Europei del 2021 e al Mondiale del 2022. Insomma, 25 anni ancora da compiere, ma Lavia è già un veterano: «Veterano è un parolone – sottolinea – perché sono ancora giovane. Sicuramente è una grossa responsabilità ed è un onore poter vestire la maglia dell’Italia e rappresentare una nazione intera ai Giochi Olimpici che per noi rappresentano la competizione più importante».

Lavia faceva parte anche della spedizione azzurra in Giappone, all’epoca in panchina guidata da coach Blengini. «Rispetto a Tokyo sono cambiate tante cose, lo staff, il gruppo. Noi non dobbiamo essere legati a quello che è successo nel 2021, dobbiamo scrivere la nostra storia e sicuramente affronteremo tutte le partite come se fossero una finale perché sappiamo che tutte le squadre si presentano all’Olimpiade per vincere. Non dobbiamo sottovalutare nessun avversario e dobbiamo esprimere il nostro gioco come sappiamo fare e come abbiamo dimostrato di fare».

Ha da poco compiuto 21 anni, ma ha già vinto uno scudetto e una Champions League guidando da titolare, nel ruolo di libero, una delle squadre più forti al mondo: Trento.

Gabriele Laurenzano è stato inserito come 13° nel ruolo di riserva: «Già il fatto di essere convocati per le Olimpiadi è un’emozione incredibile ed è un onore poter rappresentare l’Italia. Ci vado come riserva, ma sono felicissimo perché comunque vivrò il sogno olimpico, lo sentirò, farò parte del villaggio e ovviamente cercherò di dare sempre una mano ai ragazzi negli allenamenti per farli arrivare il giorno della partita nelle migliori condizioni possibili».

Lavia e Laurenzano, i due ragazzi di Calabria pronti a far sognare la loro città d’origine, dove hanno mosso i primi passi a livello pallavolistico: «Poter portare un pezzettino di Calabria all’interno di una competizione così importante – evidenzia Lavia - è una bella responsabilità ed è una grande soddisfazione e un onore. Daremo il massimo per portare in alto anche il nome della Calabria»

«Avere due ragazzi alle Olimpiadi per Rossano e la Calabria – sottolinea Laurenzano – credo sia un’emozione incredibile. Credo non sia mai successa una cosa del genere, che un paese di 40mila abitanti possa avere due ragazzi alle Olimpiadi. Anni fa in un’intervista già dicevo che sarebbe bello giocare in SuperLega con Daniele Lavia e ci sono riuscito e adesso posso dire di giocare anche in nazionale e a fare anche un Olimpiade. Negli anni si possono avverare tante cose, basta crederci e allenarsi duramente».

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