È la neve la regina indiscussa di questo inizio anno. L'altopiano della Sila è un ambiente naturalistico unico, in grado di esprimere quella bellezza indiscussa della Calabria che troppo spesso viene offuscata delle brutture che le persone sanno esprimere. Una natura selvaggia e incontaminata ha privilegiato questo luogo e, insieme a esso, gli uomini che lo abitano.
La peculiarità del paesaggio, anche di quello umano, rimane la “ricchezza della semplicità”, quella che da sempre distingue i calabresi: devoti alla terra, alla genuinità e alla condivisione. Ed è proprio da qui che bisogna ripensare un'offerta turistica nuova e incisiva. Ripensare la Sila e la Calabria come un luogo di recupero spirituale per tutta la gente estenuata dalle nevrosi, dalle intossicazioni, dal consumismo che ormai ha standardizzato luoghi e persone.
"Questi luoghi stanno crescendo grazie all'attivismo degli operatori turistici, delle guide, dei volontari che amano la Sila, ma manca una guida politica che riesca a convogliare tutte le energie in un progetto unico e condiviso, non per la Sila, ma per la Calabria". A parlare è il presidente della Proloco di Camigliatello, Eugenio Celestino che con entusiasmo guarda ai risultati positivi per il turismo e le presenze che si stanno registrando in questa stagione in Sila, ma con fare critico sa bene che c'è ancora tanto da fare.
"Oltre duemila le presenze giornaliere - spiega il presidente Celestino - alle quali riusciamo ad offrire una proposta turistica naturalistica e culturale di grande qualità. Inutile dire che la neve e le belle giornate sono state una manna dal cielo, che hanno dato una spinta positiva alla stagione invernale, con l'apertura degli impianti sciistici e la maggiore presenza di turisti, sportivi ed escursionisti, ma anche di tante famiglie".
Un Capodanno e un inizio settimana che hanno rallegrato albergatori e ristoratori della zona, che stanno registrando il tutto esaurito già dall'ultimo fine settimana del vecchio anno. Una meravigliosa Sila innevata letteralmente presa d'assalto da curiosi, turisti da fuori regione e amanti degli sport invernali, che hanno scelto di trascorrere la fine delle vacanze natalizie tra Camigliatello e Lorica.
Diverse le attività proposte dalle scuole sci e delle associazioni che permettono di effettuare escursioni e ciaspolate.
"Stiamo gestendo circa 35 gruppi giornalieri programmati - racconta orgoglioso Ivan Vigna presidente dell'Associazione Guide Parco della Sila - ai quali facciamo scoprire le meraviglie di questo nostro territorio. A questi si aggiungono i turisti che arrivano e, attratti dal paesaggio unico e mozzafiato che solo la Sila innevata sa donare, scelgono di affidarsi a noi per trascorrere una giornata immersi nella natura. Abbiamo percorsi adatti a tutti e il nostro unico obiettivo è offrire delle emozioni uniche, consentendo ai visitatori di tornare a casa con nel cuore e nella mente le nostre montagne, i laghi e le parole delle guide che con amore raccontano questa meraviglia".
Dunque, non resta che indossare sciarpa, cappello e guanti e recarsi in Sila per una giornata lontani dallo smog e dal caos cittadino. L'Altopiano silano rimane uno dei luoghi più suggestivi della nostra provincia. A Camigliatello e Lorica sono di casa pure tantissimi pugliesi e siciliani.
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