Nell'inchiesta che sta facendo tremare l'Asp di Cosenza (nuovi e vecchi dirigenti) il giudice per le indagini preliminari, Manuela Gallo, ha disposto le seguenti misure cautelari:
Interdittiva della sospensione dell'esercizio di pubblico ufficio o servizio
- Fabiola Rizzuto (dirigente Asp, 1961) difesa dall'avvocato Pierpaolo Pastore
- Antonio Scalzo (dirigente Asp, 1962) difeso dall'avvocato Massimiliano Coppa
- Aurora De Ciancio (dirigente Asp, 1955) difeso dall'avvocato Stefano Antonio Pellegrino
- Nicola Mastrota (dirigente Asp, 1975) difeso dall'avvocato Francesco Vincenzo Locco
- Massimo Scura (già commissario Asp, 1944) difeso dall'avvocato Sergio Rotundo
- Bruno Zito (dirigente Asp, 1964) difeso dall'avvocato Luca Peluso
- Vincenzo Ferrari (dirigente Asp, 1974) difeso dall'avvocato Luca Peluso
- Saverio Cotticelli (già commissario Asp, 1951) difeso dall'avvocato Matteo Petramala
- Antonio Belcastro (dirigente regionale, 1959) difeso dall'avvocato Luca Peluso
Divieto di dimora
- Raffaele Mauro (già dg Asp, 1954)
- Remigio Magnelli (dirigente Asp, 1959)
- Giovanni Lauricella (dirigente Asp, 1953)
- Luigi Bruno (dirigente Asp, 1961)
- Francesco Giudiceandrea (dirigente Asp, 1963)
- Maria Marano (dirigente Asp, 963)
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