Non si fermano all'alt e investono un carabiniere che rimane ferito. È successo in via Romualdo Montagna a Cosenza.
I quattro autori del ferimento sono tutti italiani. Tre di loro sono stati prontamente fermati, mentre il quarto è ancora ricercato.
I dettagli
Tre persone sono state portate in caserma dai carabinieri per il ferimento del vice brigadiere Salvatore Paternostro, di 51 anni, investito stamane da un’auto in fuga che non si è fermata all’alt dei militari nel centro di Cosenza. Si tratta di tre italiani (e non di stranieri come si era appreso in un primo momento). Il vice brigadiere, che è stato sottoposto ad accertamenti in ospedale, è stato sbalzato in aria nell’impatto. La vettura utilizzata dai malviventi, una Mercedes classe A di colore grigio, ha il parabrezza rotto e una targa di prova. Intanto il comando provinciale dell’Arma ha comunicato che, per il momento, non saranno rilasciate dichiarazioni ufficiali.
Sospetto trauma cranico
Il vicebrigadiere Salvatore Paternostro (51 anni, oggi è il suo compleanno) ha un sospetto trauma cranico, diverse escoriazioni ma nessuna lesione interna. Il sottufficiale è cosciente ed è sotto osservazione all’ospedale di Cosenza dove è stato sottoposto a Tac. Solo la sua prontezza di riflessi ha scongiurato conseguenze più gravi nell’impatto con la vettura, essendosi tuffato per evitare l’urto e attenuandone così gli effetti.
Il sindaco Caruso condanna il vile gesto
“L'episodio verificatosi questa mattina in via Romualdo Montagna va fermamente condannato e chi se ne è reso responsabile assicurato al più presto alla giustizia”.
Questa la reazione del sindaco Franz Caruso sul gravissimo episodio di cui è rimasto vittima un carabiniere dell'Arma, investito da un'autovettura alla quale aveva intimato l'alt per un controllo, mentre era nel pieno esercizio delle sue funzioni.
“Si è trattato – sottolinea il primo cittadino – di un gesto vile, di inaudita gravità e violenza che merita tutta la nostra riprovazione e il nostro sdegno. Esprimo la mia personale solidarietà e quella della città di Cosenza al carabiniere investito nell'esercizio del suo dovere e a tutta l'Arma dei carabinieri che quotidianamente profonde ogni sforzo per garantire la sicurezza dei cittadini ed il rispetto della legalità. Non è pensabile che la nostra città possa diventare teatro di episodi così gravi e così violenti. Auspico, pertanto, che su quanto avvenuto sia fatta piena luce e che siano prontamente individuati i responsabili”.
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