Giornata a dir poco agitata a Castrolibero. Gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore, sulla scorta di quanto sta accadendo anche in altre scuole di Cosenza hanno occupato il polo scolastico confinando i professori all'esterno. Nulla che, in passato, non si sia già visto. A fare scalpore, semmai, è la denuncia di una studentessa che avrebbe ricevuto - stando a quanto afferma - una proposta incedente da parte di un docente: «Mi ha chiesto di inviargli una foto del seno per ottenere la sufficienza». Un'affermazione pesante su cui bisognerà fare chiarezza. Il dirigente scolastico dell'Iis, Ilanda Maletta, sta effettuando delle verifiche interne, ma ha precisato di non aver ricevuto denunce.
Il comunicato degli studenti
A margine dell'occupazione, gli studenti dell'istituto castroliberese hanno diffuso un comunicato stampa in cui contestano pesantemente l'operato dei vertici dell'Istituto: “La triste vicenda emersa negli ultimi giorni, con le tante accuse di molestie avvenute negli anni all’interno dell’istituto non ha fatto altro che porre agli occhi di tutti una questione di cui gli studenti e le studentesse del Valentini-Majorana sono a conoscenza ormai da tempo”. Vicende, secondo gli studenti, che sarebbero state “infangate negli anni complice anche la totale indifferenza di chi pur consapevole di poter fare qualcosa ha preferito “mantenere intatta l’immagine della scuola, piuttosto che tutelare l’incolumità delle studentesse e degli studenti. Quello che chiunque è stato in grado di osservare e di apprezzare è invece la potente azione repressiva di chi, sentitosi oramai con le spalle al muro ha deciso di utilizzare l’unico strumento ormai a sua disposizione: le denunce”.
Lo sgomento della FLC CGIL Cosenza
Apprendiamo con sgomento della protesta degli studenti che si è svolta stamattina all’Istituto Superiore VALENTINI MAJORANA di CASTROLIBERO , alla stregua dello slogan “STOP ALLE MOLESTIE”-“NO AL SILENZIO”.
Da quanto appreso ufficiosamente dai media, detta protesta sarebbe stata originata dalle molestie sessuali lamentate da alcune studentesse all’interno dell’Istituto; fiduciosi nell’operato della Magistratura , tuttavia, laddove dovesse essere accertato l’illecito, non possiamo che condannare episodi di questo genere e l’eventuale omertà connessa agli stessi, esprimendo forte solidarietà in favore delle giovani alunne dell’Istituto.
Dopi i recenti drammi legati alla tragica morte di uno studente nel corso del progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO, denunce come quella dei ragazzi del VALENTINI MAJORANA aggravano lo sconcerto di CHI, COME NOI, CREDE FERMAMENTE NELLA ISTRUZIONE PUBBLICA e LOTTA affinche’ la SCUOLA SIA UN LUOGO SICURO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO DELLE NUOVE GENERAZIONI.
Caricamento commenti
Commenta la notizia