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Scelte le Nuove proposte di Sanremo, c'è anche il cosentino Emanuele Via

Sono partiti in 842, sotto lo striscione del traguardo sono arrivati in cinque.

Il festival di Sanremo, con la gara dei “Giovani” andata in onda ieri sera su Rai1, Rai Radio2 e RaiPlay, ha ufficialmente aperto i lavori dell'edizione 2020, quella che celebra i 70 anni. Amadeus, conduttore e direttore artistico della manifestazione, ha spedito direttamente all'Ariston gli otto che si sfideranno a febbraio (da martedì 4 a sabato 8 febbraio).

Promossi il favorito Leo Gassman con “Va bene così”, (figlio dell'attore e regista Alessandro) e già visto a X Factor lo scorso anno; l'altro attesissimo Fasma, classe 1996, nome d'arte di Tiberio Fazioli, romano in gara con la ballad pop/rock “Per sentirmi vivo”; Fadi, italo-nigeriano della riviera romagnola, con il brano “Due noi”; Marco Sentieri sul palco con il brano “Billy Blu” (è reduce dalla partecipazione a X-Factor Romania); e gli “Eugenio In Via Di Gioia”, con “Tsunami”, tra i quali c'è il cosentino Emanuele Via.

Questa band, formatasi a Torino tra studenti universitari, ha in essere un buon album intitolato “Natura viva”, anticipato nel 2018 dai singoli “Altrove”, “Il tuo amico il tuo nemico tu” e “Cerchi”. Il loro ultimo tour ha firmato sold out in tutta Italia e la partecipazione al concerto del Primo Maggio è stata applauditissima.

Fuori - anche un po' a sorpresa - Shari, l'unica ragazza in gara ieri sera e lanciata da Benji e Fede.

I ragazzi sono stati “promossi” da Giuria televisiva (formata da Carlo Conti, Pippo Baudo, Piero Chiambretti, Antonella Clerici, Gigi D'Alessio), Commissione del Festival (di cui ha fatto parte lo stesso Amadeus), giuria demoscopica e televoto.

Ai cinque finalisti si sono aggiunti due artisti da Area Sanremo, Matteo Faustini e il duo Martinelli-Lula. Fuori Andrea Riso, in arte Messyah, classe '88, cantautore e tastierista reggino.

L'ottava è la vincitrice di Sanremo Young, Tecla. Tra gli autori del brano (“8 Marzo”) della 15enne varesina c'è anche il maestro messinese, di Gioiosa Merea, Marco Vito, già direttore d'orchestra di “Amici”.

Intanto, Al Bano Carrisi e Romina Power andranno al prossimo festival di Sanremo, ma solo in qualità di ospiti. Lo ha detto ieri il cantante pugliese ospite di “Un giorno da pecora” su Rai Radio1. Parlando con Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, Al Bano esprime la sua delusione. «Per me Sanremo è sempre la gara - dice - il fatto che vai ospite è bello, è un fatto strapositivo ma quando sai di andare in gara si svegliano dentro tutte quelle armi ed emozioni antiche. Così è bello, fai un Sanremo straordinariamente interessante ma mi manca la gara».

Il cantante di Cellino San Marco conferma di non aver scelto lui di non andare in gara. «Hanno detto: forse non hai più l'età per andare in gara - racconta - secondo me si sbagliano ma va bene così». Forse la scelta di presentarlo come super ospite è una maniera per celebrare la sua grande carriera, ma per Al Bano questa non è una consolazione. «Indubbiamente va bene la celebrazione, certo. Ma siccome io ho vissuto sempre Sanremo con le gare... ho partecipato due volte come ospite d'onore e non è la stessa cosa».

Avesse potuto scegliere, insomma, sarebbe stato tra gli artisti in gara. «Sicuramente», la netta risposta. Alla domanda se sa già quali pezzi farà con Romina Power, il cantante risponde: «Ancora non lo so, non abbiamo ancora deciso. E' sempre bene aprire un tavolo e parlare». 'Felicita», però, è sicura. «Quella è una canzone che nasce a Sanremo e ha conquistato il mondo». Alla domanda indiscreta finale se le feste di Natale le passerà con Romina o con Loredana Lecciso, Al Bano glissa: «No comment, non facciamo gossip».

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