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Acri non ‘censura’ Malena. Il sindaco: “In passato visibilità a brigatisti e al figlio di Riina. Il problema è lei?”

Acri dice sì all'arrivo di Malena. E si lamenta del clamore suscitato dal blitz calabrese dell'attrice hard pugliese, che domenica presenterà il suo libro dal titolo Pura (ore 17,30, Sala delle colonne, Palazzo Sanseverino). La polemica suscitata dal Garante per l'Infanzia e per l'Adolescenza, secondo alcuni, non aveva ragion d'essere. Facile attendersi una riflessione del genere da parte del promoter Mattia Scaramuzzo, meno scontata dalla cittadinanza. Eppure c'è stata una vera e propria levata di scudi in favore della trentanovenne, all'insegna della riflessione “ognuno della propria vita fa ciò che vuole”. Anzi, il suo arrivo è considerato un vero e proprio evento. C'è anche chi, a onore del vero, non conosce la star e chi si concentra su altro: “Ad Acri abbiamo ben altri problemi che scornarci per l'arrivo di una pornostar”.  La chiosa finale spetta al sindaco acrese Pino Capalbo, anche perché il Comune ha patrocinato l'evento. “Non c'è assolutamente niente di male, perché Malena non verrà in veste di attrice di film hard ma di scrittrice. Anzi, la questione morale si sarebbe potuta sollevare se, con pregiudizio, lo avessimo negato il patrocinio. E poi non capisco perché Rocco Siffredi possa fare la pubblicità a una nota marca di patatine e, soprattutto, si consenta ai brigatisti di presentare i libri o al figlio di Riina, il capo dei capi, di essere intervistato, mentre l'arrivo di Malena ad Acri faccia scandalo. Sarà mica lei il problema?”.

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