Potrebbe essere racchiuso in alcune macchie di sangue la svolta nelle indagini sulla morte di Medina Pena, la 36enne di Panama trovata senza vita nel cortile di una palazzina a Scalea.
Mentre il suo fidanzato, Angel Manuel Garcia, 26enne della Repubblica Dominicana in carcere da una settimana, continua a dichiararsi innocente, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la Procura di Paola (coordinata dal procuratore capo Pierpaolo Bruni) sta lavorando senza sosta per cercare di capire che cosa sia accaduto quella notte.
Sulla scrivania del pm Maurizio De Franchis è giunta sia l’ordinanza con la quale il Gip ha convalidato il fermo che l’informativa dei carabinieri che la notte successiva all’omicidio hanno rintracciato e sentito il giovane.
Perché è proprio qui che starebbero le incongruenze, ovvero tra il giudice Maria Grazia Elia - che non ha creduto alla versione dell’indagato - e il racconto del dominicano che sostiene la tesi del suicidio.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia