«Ben vengano eventi come questo, perché oggi non si celebra un funerale, non siamo qui a commiserarci». Lo ha detto Arturo Bova, presidente della Commissione regionale contro la 'ndrangheta, che ha partecipato, ieri pomeriggio, a Sibari, alla manifestazione «Patto della legalità per la Sibaritide», promossa dall’imprenditore Luigi Sauve, che gestisce un villaggio turistico più volte preso di mira dalla criminalità con incendi e danneggiamenti.
Sauve nei giorni scorsi ha scritto una lettera aperta per calamitare l’attenzione delle forze civili e delle istituzioni sui temi della legalità e della sicurezza, coniando anche l’hashtag #SenzaStatoMollo.
«Vent'anni fa tutta questa gente non ci sarebbe stata, il giorno dopo un attentato - ha detto ancora Bova - e sottolineo che è la prima volta che tante forze operano davvero in sinergia». All’evento erano presenti anche il prefetto e i vertici delle forze dell’ordine del cosentino, oltre a Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, il vescovo di Cassano all’Ionio, Mons. Francesco Savino, e il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla. Tanta la gente comune che ha voluto essere presente.
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