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Scalea, emergenza rifiuti e "memoria corta": il sindaco Perrotta chiede risposte

Sull'emergenza rifiuti a Scalea interviene, ancora una volta, il Sindaco, con una lettera inviata alle autorità competenti perchè si intervenga quanto prima.

Il Sindaco

"Questa mattina, mentre il solitario consigliere di opposizione si affannava a chiedere dimissioni di questa maggioranza e altri, con memoria corta parlavano dell’estate peggiore di sempre, ho provveduto ad inviare la lettera che segue alle autorità competenti. Abbiamo chiesto ai capigruppo di collaborare opposizione e fare quadrato sull’emergenza rifiuti e invitare tutta la popolazione a comportamenti corretti rispetto alla raccolta differenziata, ma anche ad evitare di incendiare spazzatura e bloccare strade con cumuli di rifiuti, ma evidentemente si ha scarsa memoria finendo per cavalcare le emergenze con il solito populismo che ha portato qualcuno a girovagare per tutti i partiti fino a collocarsi in un soggetto politico che oggi è al governo della Regione e dovrebbe fornire le adeguate soluzioni alla problematica rifiuti senza scaricare sui Sindaci le responsabilità.

La storia degli ultimi anni non è lusinghiera per la città di Scalea e non sta a questa amministrazione dover ricordare le altre emergenze rifiuti quando la città diventò discarica di tutta la Regione e chissà di cos’altro per chissà quali motivi ed interessi. D’altra parte è noto che col passare degli anni è facile perdere colpi e avere vuoti di memoria.

La lettera

"Eccellenze in indirizzo, con la presente, nella mia qualità di Sindaco della Città di Scalea, intendo manifestare grande preoccupazione per l’emergenza rifiuti che stiamo vivendo in questi giorni nell’intera Regione Calabria. Come primo cittadino di Scalea manifesto preoccupazione, in primis per il Comune che rappresento, preoccupazione sia per le incidenze di natura sanitaria, ma anche rispetto a quelle economico/finanziarie che si prospettano laddove la risoluzione dell’emergenza si dovesse tradurre nel conferimento addirittura in Grecia o in Svezia con esorbitanti aumenti del costo di conferimento per tonnellata.

La Città di Scalea, da qui a qualche giorno assisterà ad un incremento notevole di presenze per passare dagli 11.000 residenti ad oltre 250.000 presenze tra residenti e turisti. Giornalmente assistiamo alla impossibilità di poter conferire i rifiuti presso la discarica di Calabramaceri con la ripercussione di avere cumuli di rifiuti, ad oggi circa 250 tonnellate, riversate per le strade cittadine. Non sono mancati in questi giorni atti di protesta da parte dei cittadini con barricate di rifiuti a bloccare strade e principi di incendio i cumuli di rifiuti. La situazione presentata sta inoltre influendo negativamente sull’immagine turistica della città e di conseguenza sull’economia del territorio e delle attività già messe a dura prova dalla crisi generata dalla pandemia da Covid.

Per questi motivi, con la presente chiedo a gran voce un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti per materia per risolvere l’emergenza nel più breve tempo possibile al fine di scongiurare problemi di natura sanitaria che andrebbero ad acuire la già situazione di pandemia ben nota a tutti. Chiedo al Governo nazionale ed alla Regione Calabria di mettere in atto tutte le azioni necessarie ed urgenti. Per quanto sin qui esposto, considerata la gravità della situazione che si protrae da anni chiedo un intervento, esercitando i poteri d’impulso atti ad eliminare il pericolo di grave pregiudizio e, se del caso, a richiedere immediatamente l’intervento dell’esercito e con mezzi utili a ristabilire la pulizia, il decoro, l’igiene e a salubrità della città di Scalea".

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